-di Claudia Strangis
Lamezia Terme – L’operazione denominata “Chimera” è arrivata, come avevamo preannunciato il 16 aprile scorso, nelle aule giudiziarie di Catanzaro. Davanti al Gup sono comparsi 43 imputati che erano stati raggiunti da due ordinanze di custodia cautelare in carcere e definite in codice “Chimera 1” e “Chimera 2” eseguite in due tempi, a maggio e ottobre del 2014, dai carabinieri di Catanzaro e Lamezia, contro gli affiliati alla cosca “Cerra- Torcasio – Gualtieri”.
Oggi, infatti, si è tenuta l’udienza preliminare del processo che, nelle prime battute, ha visto la dichiarazione di astensione del Gup Domenico Commodaro. Il giudice, infatti, ha già emesso una sentenza di condanna in primo grado per alcuni imputati nel procedimento scaturito dall’operazione “Remake”. Una sentenza che, visto il coinvolgimento degli stessi imputati in questo processo, gli impedisce di decidere sul giudizio abbreviato. Pertanto, il Gup ha rinviato l’udienza a giovedì per l’acquisizione delle procure speciali e la formalizzazione da parte degli avvocati sul giudizio abbreviato. Giovedì, quindi, si procederà ad ammettere le richieste, già preannunciate dagli avvocati di 36 imputati, e a rinviare alla decisione che, comunque, sarà presa da un giudice diverso rispetto a Commodaro. Sarà fissato, inoltre, anche il calendario delle prossime udienze. A fissare la data dell’udienza preliminare, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero, era stata il giudice Ilaria Tarantino che, probabilmente per incompatibilità, essendosi già espressa per alcuni imputati al Tribunale della Libertà di Catanzaro, non ha presieduto l’udienza. Quarantatre gli imputati alla sbarra per un’inchiesta che ha portato allo smantellamento di una delle cosche lametine ritenuta, secondo quanto scrisse il gip del tribunale di Catanzaro, di una “profonda pericolosità sociale” e da anni “contrapposta in una sanguinosa guerra di mafia con la paritetica holding mafiosa dei Giampà”. Chimera, infatti, ricostruisce lo scenario “storico – criminale” del clan mafioso “Cerra – Torcasio – Gualtieri”, che dopo la disarticolazione delle “cosca Giampà”, con le operazioni “Medusa” e “Perseo”, approfittando “del declino dei Giampà risultava essere l’unica cosca delinquenziale che attualmente opera indisturbatamente in Lamezia Terme Nicastro, al fine di “dominare” tutto il quartiere di Nicastro”. Le fonti di prova sono costituite dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Angelo Torcasio, Umberto Egidio Muraca, Giuseppe Giampà, Rosario, Giuseppe e Saverio Cappello, Luca Piraina, Francesco Vasile, Battista Cosentino, Antonino Belnome, Giuseppe Angotti e Rosanna Notarianni, Luciano Arzente “supportate all’uopo – scrivono nella relazione gli investigatori – dall’attività tecnica di polizia giudiziaria, dalle dichiarazioni acquisite dalle parte offese, nonché da persone informate sui fatti, oltre all’attività di analisi che hanno consentito di lumeggiare su plurime condotte delittuose poste in essere sia dagli indagati, appartenenti alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, che da quelli sopra indicati facenti parti del cd gruppo mafioso denominato le nuove leve”. A tenere le redini della cosca, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fratelli Nino e Teresina Cerra, ritenuti promotori, direttori e organizzatori della cosca, insieme a Vincenzo e Pasquale Torcasio, e a Cesare e Antonio Gualtieri.
Gli imputati
CERRA Nino: inteso «il vecchio” e «Zu’ Nino”
CERRA Teresina
CERRA Pasquale, alias “Ciancimino”
CERRA Luca
TORCASIO Vincenzo
TORCASIO Alessandro, cl. 86
TORCASIO Rita
TORCASIO Angela
TORCASIO Pasquale, inteso “Carro’ ” e “Cicciobello”
TROPEA Francesco
TORCASIO Angelina
GUALTIERI Emilio Francesco, alias “cinque lire”, “U’ russu”,
GUALTIERI Maria
GUALTIERI Cesare, alias “U’ Bruttu”, “U’ Pazzu”
GUALTIERI Nicola, inteso “Bomboletta”
GUALTIERI Antonia, intesa “Antonella”
FESTANTE Peppino
VACCARO Lucia
RAINIERI Ottorino
RAINIERI Aurora
MURACA Gennaro
VILLELLA Antonio, inteso “Crozza”
GULLO Giuseppe
CARNOVALE Pasquale
PAONE Paolo
PARADISO Antonio, alias Zu’ Toto”
LAROSA Gaetano
CERRA Nino, cl.91
PARADISO Angelo Francesco inteso “Ciccio e Ciccuzzu”
TORCASIO Pasquale, cl. 69
TORCASIO Domenico, inteso “u’ Mongolo”, Mico e Micariellu”
TORCASIO Giovanni, inteso “U’ Craparu”, “padre di Vincenzo”
GUALTIERI Federico, inteso “u’ Zuppariellu”
GUALTIERI Antonio
GUALTIERI Francesco
GUALTIERI Cesare, inteso “u’ Bruttu”
GUALTIERI Nicola, inteso, “Zu’ Nicola’ “il vecchio padre di Gianni”, “u Craparu”, “U’ Zingaro”
RAINIERI Giuseppe
CIMINO Luciano
CHIRUMBOLO Giancarlo
CRAPELLA Massimo
PUZZO Giancarlo
DURANTE Alessandro