Lamezia Terme – Franco Perri, l’imprenditore lametino, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione Andromeda torna in piena Libertà. Infatti Il giuice delle indagini prliminari del tribunale di Catanzaro accogliendo l’istanza presentata dai suoi legali di fiducia, gli avvocati Francesco Pagliuso e Bernardo Marasco, ha revocato la misura degli arresti domiciliari al quale era stato sottoposto lo scorso 11 giugno, dopo la revoca della custodia cautelare in carcere. Quindi è tonato libero, l’imprenditore lametino che era stato tratto in arresto lo scorso 16 maggio nell’ambito del procedimento Penale denominato “Operazione Andromeda” con l’accusa di Associazione di stampo mafioso di cui all’art.416 bis C.P. ed altri reati. Un primo importante risultato era stato ottenuto dai Suoi difensori, gli Avvocati Francesco Pagliuso e Bernardo Marasco, già dinanzi al Tribunale della Libertà che, dopo aver esaminato la corposa documentazione e le indagini difensive prodotte dalla difesa, aveva già escluso l’accusa di associazione di stampo mafioso e concesso al Perri la misura degli arresti domiciliari. Nelle more, peraltro, il Perri era stato ritenuto meritevole anche di ulteriore credito fiduciario, avendo ottenuto finanche l’autorizzazione, da parte del GIP di Catanzaro, a svolgere attività lavorativa presso il Centro Commerciale Due Mari. Ora, a seguito dell’istanza di revoca della misura cautelare proposta dagli avvocati Pagliuso e Marasco, il Giudice per le Indagini preliminari di Catanzaro, dottor Domenico Commodaro, ha revocato la misura in atto nei confronti di Perri ritenendo, da un lato, evidentemente ridimensionato il quadro indiziario a carico del Perri e, dall’altro, progressivamente affievolite le esigenze cautelari anche in considerazione della irreprensibile condotta mantenuta durante il periodo di custodia cautelare.