‘Ndrangheta: Cassazione annulla assoluzioni clan Bonavota

cassazione13-05Vibo Valentia – La seconda sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio per un nuovo processo di secondo grado dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro la sentenza assolutoria nei confronti del clan Bonavota di Sant’Onofrio, ritenuto fra i piu’ influenti della ‘ndrangheta della provincia di Vibo Valentia. E’ stato cosi’ accolto il ricorso presentato dal sostituto procuratore generale di Catanzaro, Marisa Manzini, che aveva impugnato le assoluzioni nei confronti del clan Bonavota decise con sentenza del 12 novembre 2014. Il procuratore generale della Cassazione si era pero’ espresso per il rigetto del ricorso della Procura generale di Catanzaro ritenendolo “inammissibile”. Di parere diverso, invece, la Suprema Corte e sara’ pertanto da rifare in appello il processo per associazione mafiosa nei confronti dei fratelli Pasquale e Domenico Bonavota (figli del defunto Vincenzo Bonavota), Francesco Fortuna, Onofrio Barbieri ed Antonio Patania, ritenuti dalla Dda di Catanzaro organici al clan Bonavota. La Provincia di Vibo Valentia (assistita dall’avvocato Pasquino) ed il Comune di Sant’Onofrio (avvocato Servello) figurano parti civili nel procedimento. L’operazione antimafia contro il clan Bonavota, denominata “Uova del drago”, era scattata nel 2007 coordinata proprio da Marisa Manzini che all’epoca era pm della Dda di Catanzaro.