Processo Perseo: venerdì in aula Giampà e Cappello

udienza-perseo04-11-15di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – Torneranno a deporre nell’aula Garofalo del tribunale di Lamezia, i collaboratori di giustizia, Giuseppe Giampà e Saverio Cappello. Questa la decisione del collegio giudicante, presieduto dal giudice Carlo Fontanazza, che non accoglie la richiesta avanzata dal pubblico ministero, Elio Romano, di riaprire l’istruttoria e riascoltare alcuni testimoni e i nuovi collaboratori di giustizia, ma solo due collaboratori di “vecchia data”. Verranno riascoltati, infatti, solo l’ex boss dell’omonima cosca, Giuseppe Giampà e Saverio Cappello. I due pentiti dovranno rispondere solo sulla posizione dell’imputato Giovanni Scaramuzzino, ed in particolare sul presunto “incontro elettorale” avvenuto presso lo studio dell’avvocato.
Fontanazza e il collegio hanno ritenuto “non necessario” riascoltare il collaboratore, Angelo Torcasio, né i pentiti dell’ultima ora, Luca Arzente e i fratelli Catroppa.
Sul richiamare a deporre i testimoni dell’accusa in aula, il collegio non ha avuto dubbi, non verranno ricitati ,”visto la ripetitività degli atteggiamenti dei testimoni”, in quanto la maggior parte delle testimonianze sono state costellate dai “non ricordo”. Accolte invece le richieste di acquisizione di materiale documentale.
Venerdì in aula, quindi, di nuovo Giuseppe Giampà e Saverio Cappello, due dei più “importanti” pentiti, che hanno contribuito con le loro dichiarazioni, a mettere in ginocchio la ‘ndrina lametina.