Processo Chimera: difesa contesta sussistenza validi elementi probatori

aula-bunkerchimeraCatanzaro – Processo Chimera continuano le discussioni degli avvocati davanti al Gip distrettuale di Catanzaro Battaglia. Questa mattina nell’aula c del Tribunale Ferlaino ha preso la parola l’Avvocato Francesco Gambardella in difesa dei suoi assistiti contestando tra le altre cose la possibilità di ritenere dimostrabile la responsabilità degli imputati per il reato associativo sulla scorta delle sole dichiarazioni dei collaboratori di giustizia attesa la genericicità dei riferimenti aventi ad oggetto fatti che si collocano in un arco temporale di molto antecedente rispetto al periodo di contestazione dell’associazione che va dal 2009 all’attualità. Subito dopo è intervenuto l’Avvocato Gianluca Careri in particolare sulle posizioni di Teresina Cerra e Vincenzo Torcasio ritenuti soggetti in posizione apicale nell’ambito associativo il quale ha contestato la sussistenza di validi elementi probatori su cui poter fondare un giudizio di responsabilità dei suoi assistiti atteso che le dichiarazioni dei collaboratori Angelo Torcasio, Egidio Muraca e Giuseppe Giampà( il quale, invero, sul conto della Teresina Cerra non riferisce alcunchè ) concentrano le loro propalazioni accusatorie riferendosi a circostanze e fatti di cui sono a conoscenza per aver costituito un’unica consorteria fino all’anno 2001 e, quindi, anche in questo caso riferibili ad un contesto temporale decisamente antecedente rispetto a quello oggetto di accertamento processuale. Sono inoltre intervenuti l’Avvocato Giuseppe Spinelli nella difesa dell’imputato Luciano Cimino e l’Avvocato Antonio Larussa per Alessandro Torcasio sottolineando l’assoluta mancanza di un quadro probatorio costituito da elementi realmente dimostrativi della responsabilità penale per i fatti contestati che possa legittimamente essere posto a fondamento di un giudizio di colpevolezza a carico dei loro assistiti. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 23.12.2015.