Processo Perseo: “zu Pasquale” depone come teste accusa

perseo-appello-millelireLamezia Terme – Procede a ritmo serrato il processo di appello nei confronti degli imputati che sono stati giudicati con rito abbreviato nell’ambito dell’operazione Perseo, tanto che all’esito dell’udienza di oggi è stata già indicata la data in cui dovrebbe concludere il Procuratore Generale e le parti civili. Oggi era previsto l’esame dei due collaboratori di giustizia Luciano Arzente e Pasquale Giampà, detto “millelire” ma per problemi di salute di Arzente, la Corte ha stralciato la sua posizione processuale (essendo anche lui imputato in questo processo) rinviandola al 14 luglio. Il Procuratore generale ha allora chiesto di acquisire i verbali delle dichiarazioni rese da Arzente durante le indagini preliminari a fronte della sopravvenuta impossibilità del suo esame, ma a tale richiesta si sono opposti i difensori, che hanno rilevato come allo stato non possa configurarsi una definitiva impossibilità di sentire Arzente in udienza, visto che dal certificato medico che lo stesso ha fatto pervenire risulta una prognosi fino al 30 settembre, quindi, una patologia non irreversibile che non consente di aderire alla richiesta della Procura. La Corte si è riservata su tale richiesta, e deciderà alla prossima udienza. Si è invece tenuto l’esame di Pasquale Giampà “mille lire” che, su domande del Giudice relatore Galati, ha ripercorso il suo curriculum criminale e le sue esperienze carcerarie, raccontando di essere stato detenuto per la maggior parte della sua vita: dal 1992 al 2001, dal 2003 al 2004, dal 2007 al 2008 e dal 2009 ininterrottamente fino ad oggi. Il collaboratore di giustizia, anche in questo caso, è stato interrogato su specifiche posizioni processuali come quella di Antonio Fragale, Emiliano Fozza, Domenico Sirianni, Carmine Vincenzo Notarianni, Gianluca Notarianni e, in ultimo, sui rapporti avuti con l’Avvocato Tiziana D’Agosto. Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 29 giugno al fine di verificare la possibilità di esaminare Luciano Arzente, nonché per l’eventuale requisitoria del Procuratore Generale e delle parti civili, nonché dei difensori degli imputati che intenderanno riportarsi ai motivi di appello. A quella udienza saranno poi indicate le prossime date in cui interverranno i difensori degli imputati, che illustreranno i rispettivi atti di appello.