Lamezia: Domenico Giampà “buccacciellu” nuovo pentito

giampa-domencio-buccacciellLamezia Terme – Dopo Pasquale e Giampà, detto “Millelire”, cugino di primo grado di Francesco Giampà, detto il professore, si pente un altro componete della cosca “Giampà” Domenico Giampà, detto buccacciello. Ha annunciato il suo pentimento questa mattina nel corso del processo di Appello  sui giudizi abbreviati di Perseo. Udienza nella quale erano previsti altre discussioni, ma che sono stati bloccati appunto dall’annuncio del pentimento di Buccacciello . E’ stato il procuratore generale Carlo Modestino ad annunciare questa svolta chiedendo alla corte di sentire in aula il nuovo pentito. Sono stati, comune depositati le prime dichiarazioni rese da Domencio Giampà che è sttao condannato nel processo Medusa ed è coinvolto in alcuni omicidi.

Nell’udienza di oggi era prevista la discussione di alcuni difensori, in prosecuzione all’udienza del 8 luglio 2016. Udienza che è stata trasformata dalla notizia della nuova collaborazione di Domenico Domenico, anche lui imputato nell’ ambito del procedimento Perseo. La difesa di quest’ultimo ha chiesto di sottoporre il Domenico Giampà ad esame e la Corte di Assise di Appello ha assunto ex art. 603 codice di procedura penale la suddetta dichiarazione testimoniale quale prova successiva e ha iniziato l’escussione, interrotta per continui problemi tecnici per video conferenza. Di conseguenza, intorno alle ore 16:30, preso atto dell’impossibilità di proseguire l’esame del Giampà, la Corte ha sospeso il dibattimento e rinviato all’udienza del 13 luglio 2016 per continuare l’esame dell’imputato e riprendere le discussioni degli avvocati previste per oggi con prosecuzione ad oltranza.

 

E’ il ventiduesimo pentito del XXI secolo. Il penultimo a pentirsi è stato Gennaro Pulice indicato come parte della cosca “Iannazzo-Da Ponte-Cannizzaro”. Pasquale Giampà si va ad aggiungere a Giuseppe Angotti, Rosanna Notarianni, Angelo Torcasio, Battista Cosentino,Rosario Cappello, Saverio Cappello, Giuseppe Cappello, Giuseppe Giampà, Franca Teresa Meliadò, Francesco Vasile, Umberto Egidio Muraca, Luca Piraina, Matteo Vescia, Vincenzo Ventura, Giuseppe Catroppa, Pasquale Catroppa, Luciano Arzente, Stranges Pietropaolo, Gordiichuk Natalia, Gennaro Pulice.
Pasquale Giampà, anche lui finito nelle ultime inchieste della Dda, era già detenuto in quanto condannato nell’ambito del cosiddetto processo “Progresso”, perché ritenuto responsabile della estorsione ai danni di Rocco Magiardi.