Operazione Campanelle: condannati Raffele Mazzei e Anna Liguori

mazzei-campanelleLamezia Terme – Si è concluso con un condanna ed un assoluzione il processo di primo grado, con rito abbreviato, a carico di Raffaele Mazzei, commercialista ed ex consigliere comunale, finito in un inchiesta della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, nel 2014 ed accusato di peculato, per un importo di 2 milioni e mezzo di euro, e altri reati tributari, quando era “commissario governativo” della cooperativa edilizia Capannelle 2000, in liquidazione amministrativa, con sede legale a Roma. Nei confronti di Mazzei, infatti, è stata emessa un sentenza con la quale è stato condannato a quattro anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, Francesco Aragona. Inoltre Mazzei è dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ed inoltre “interdetto in perpetuo dall’ufficio di componente di commissione tributaria, interdetto dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per un periodo di un anno, interdetto dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un periodo di mesi sei, incapace di contrattare con la pubblica amministrazione per un periodo di un anno”. Mazzei altresì è stato condannato la risarcimento del danno nei confronti della parte civile, per un importo di 2.485,945,13 di euro. La condanna nei confronti del Mazzei è stata messa in relazione a tre capi di imputazione, mentre è stato assolto
assolto per il capo D perché “il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Nei suoi confronti è stata messa un ordinanza con la quale gli vengono confiscati dei beni che gli furono sequestrati preventimente nella fase delle indagini, in qualità di rappresentante legale della Cep Srl e J Cube Srl, nonché della Capannelle 2000, per l’importo di 110.897 euro. Insieme a Mazzei è stata condannata la rappresentante legale della società We Can Solution srl, Anna Maria Liguori. A lei gli è stata inflitta una condanna ad un anno di reclusione, con la sospensione penale della stessa ed inoltre è stata “interdetta in perpetuo dall’ufficio di componente di commissione tributaria, interdetta dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per un periodo di un anno, interdetta dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un periodo di mesi sei, incapace di contrattare con la pubblica amministrazione per un periodo di un anno e interdetta dai pubblici uffici per un periodo di un anno”. La Liguori è stata invece assolta per il capo E per “non aver commesso il fatto”. Il gip ha disposto anche la confisca dei beni per la rappresentante legale della società per un importo di 43.474 euro. Mazzei fu rinviato a giudizio dal Gip Carlo Fontanazza.