Lamezia: operazione “camacio” ripreso il processo

aula-tribunale-lamezia-15Lamezia Terme – Di nuovo ai nastri di partenza l’ultimo troncone del processo scaturito dall’operazione condotta dal Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme nell’ottobre del 2006 nei confronti di Giuseppe Mancuso alias “maruzzaro”, Francesco Mancuso alias “maruzzaro”, Giuseppe Cadorna, Vincenzo Monteleone alias “chinu-chinu”, Eugenio Monteleone alias “u surdu”, Saverio Torcasio alias “curtillaru”, Francesco Floro, Vincenzo Giampà alias “camacio” e Luigi Giampà alias “il gatto”, indagati tutti per spaccio di sostanze stupefacenti. I primi 5 furono giudicati con rito abbreviato ed all’esito furono condannati a 3 anni di reclusione ciascuno (pena ridotta in appello a 2 anni per Francesco Floro), divenute definitive nell’aprile del 2014 dopo la sentenza della Corte di Cassazione che confermò le condanne, ad esclusione di quella resa nei confronti di Francesco Floro che fu annullata senza rinvio per intervenuta prescrizione. Luigi Giampà (difeso dall’Avvocato Aldo Ferraro) e Vincenzo Giampà (difeso dall’Avvocato Pino Spinelli) chiesero invece di essere giudicati con rito ordinario, e tale processo è stato dapprima istruito dinanzi alla Dottoressa Angelina Silvestri e, quando restava solo da pronunciare la sentenza di primo grado, ha subito una prima battuta di arresto a causa del trasferimento della Silvestri in Corte d’Appello, per essere assegnato ad altro Giudice Dottoressa Emma Sonni, con rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, per poi approdare oggi alla Dottoressa Rossella Prignani, che dovrà nuovamente sentire tutti i testimoni. Il processo è stato rinviato al prossimo 18 maggio 2017, a causa della mancata traduzione in aula di un imputato, ed in quella data dovranno essere risentiti i primi testimoni del pubblico ministero, per poi procedere con quelli chiesti, a prova contraria, dagli avvocati Aldo Ferraro e Pino Spinelli. E poiché si tratta di fatti che risalgono a dicembre 2005 e gennaio 2006, appare difficile giungere ad una sentenza di merito prima che intervenga la prescrizione dei reati.