‘Ndrangheta: Cassazione, resta a Vibo il processo al clan Mancuso

corte-cassazioneVibo Valentia – La Corte di Cassazione ha rigettato l’istanza di rimessione ad una sede diversa da quella del Tribunale di Vibo Valentia del processo al clan Mancuso nato dall’operazione antimafia denominata “Black money”. Il processo continuera’ quindi ad essere celebrato a Vibo Valentia. L’istanza era stata presentata il 14 novembre scorso dagli avvocati dei 22 imputati del processo e si basava su un paventato “grave turbamento esterno ed un legittimo sospetto sul Tribunale di Vibo Valentia”. Gli imputati ed i loro difensori avevano chiesto alla Suprema Corte che il processo venisse spostato dinanzi al Tribunale di Salerno. Alla base dell’istanza di rimessione del processo, ad avviso degli avvocati, vi sarebbe stato il “clima” intorno al dibattimento creato da alcuni organi di informazione a seguito delle dichiarazioni spontanee dell’imputato Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, seguito dalla presa di posizione sulle stesse da parte della Camera penale di Vibo Valentia, di Unicost e dell’associazione nazionale magistrati che nelle scorse settimane proprio nel palazzo di giustizia di Vibo si e’ riunita per stigmatizzare il “clima” nel quale si sta celebrando il processo.