Caso omicidio colposo Il Gip di Catanzaro rigetta archiviazione

Catanzaro – Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro aderendo alle argomentazioni rappresentate in seno alla opposizione proposta dall’Avvocato Domenico Monteleone nell’interesse delle Parti offese alla richiesta di archiviazione avanzata dall’Ufficio di Procura, rigetta la richiesta di archiviazione avanzata con restituzione degli atti al Pubblico ministero fine dell’espletamento dell’attività di indagine sui temi indicati. La Procura di Catanzaro a conclusione dell’attività di indagine svolta aveva chiesto l’archiviazione del procedimento penale per il reato di omicidio colposo inscritto a seguito della querela sporta dalla figlia del signor Rocca Francesco per il decesso del di lei padre accaduto il 22/10/2015 mentre lo stesso si trovava in degenza presso casa di cura. Il difensore delle persone offese nel rilevare i tratti lacunosi dell’attività di indagine ha evidenziato le criticità delle conclusioni a cui sono pervenuti all’esito gli inquirenti a fronte della sussistenza di circostanze caratterizzate da carenza di specifici chiarimenti non superati dai consulenti nominati dall’Ufficio ed evidenziate nell’ambito degli elementi di ulteriore attività di indagine suggerita nell’opposizione proposta. Inoltre, ripercorsi in fase di discussione dal medesimo difensore all’udienza di trattazione tenutesi nell’aula GIP/GUP del Tribunale di Catanzaro, riscontrando la condivisione alle argomentazioni esposte con emissione del provvedimento di rigetto della richiesta di archiviazione con termine per l’espletamento di ulteriori indagini sui temi indicati.

Rocca Francesco residente in Lamezia Terme di anni 46 al momento del decesso, in data 14/10/2015 veniva ricoverato presso un casa Cura  sita in Catanzaro con quadro clinico stabile ed ottimale per le successive osservazioni e cure riabilitative a seguito di un intervento del “seno di Valsalva non coronarico e della aorta ascendente con protesi tubolare in dracon oltre valvuloplastica” presso la vicina struttura  opsdaliera privata. Nell’ultimo periodo della degenza presso la casa di cura dove si trovava in cura per le successive osservazioni e cure riabilitative il Rocca ha più volte manifestato problemi di malessere giungendo il 22/10/2015 al prematuro decesso, lasciando la giovane moglie e le due giovani figlie una delle quali ancora minorenne al momento dell’exitus.