Procedimento ‘Chimera’: secondo annullamento per Antonio Villella

Lamezia Terme – Ennesimo annullamento della condanna per Villella Antonio. Antonio Villella, coinvolto nell’ambito del processo celebratosi qualche anno fa a carico di numerosi imputati di molteplici reati tra cui quello di associazione a delinquere di stampo mafioso, era stato condannato a otto anni di reclusione in quanto ritenuto partecipe al clan Torcasio. Tale cpondanna, inflitta dal Gip di Catanzaro, poichè il processo era stato definito con il rito abbreviato, fu confermata dalla Corte di Appello di Catanzaro. Avverso tale sentenza di conferma di condanna fu interposto ricorso in Cassazione e la Suprema Corte annullò la condanna rinviando gli atti alla Corte di Appello di Catanzaro per un nuovo giudizio. La Corte di Appello di Catanzaro, presieduta dal Dr. Petrini, nonostante quanto stabilito dalla Cassazione con quella sentenza di rinvio, confermava la condanna ad otto anni di reclusione, ritenedo così il Villella responsabile di partecipazione ad associazione mafiosa. A questo punto i difensori dell’imputato, Avv. Framcesco Gambardella ed Avv. Gianluca Careri, hanno interposto un nuovo ricorso in Cassazione che si è discusso in data 07.02.2020. Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione aveva chiesto la conferma della condanna. I difensori, invece, hanno concluso per l’annullamento della sentenza impugnata. In tarda serata il Supremo Collegio ha pronunciato sentenza con cui ha disposto l’annullamento della sentenza di condanna, disponendo un nuovo rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Catanzaro.