Catanzaro – Operazione Maestrale-Carthago 2. Il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta lo scorso 07 settembre a carico dell’Avv. Azzurra Pelaggi difesa dall’Avv. Massimiliano Carnnovale. L’accusa a carico della professionista è quella di truffa aggravata dalle finalità mafiose in quanto, secondo l’accusa, insieme ad altri due soggetti avrebbero prodotto “un numero allo stato imprecisato di fatture per operazioni inesistenti nei confronti dell’associazione onlus Donna a Donna e della società cooperativa Abigail alle quali era affidata, rispettivamente, l’accoglienza dei minori non accompagnati per i Comuni di Mileto, Joppolo e Filadelfia e lo Sprar del Comune di Mileto, inducendo in errore il Comune di Vibo, ente capofila e deputato ad autorizzare la liquidazione delle spese relative all’accoglienza migranti per tutta la provincia”.
Per la D.IA. la sola associazione “Da donna a donna” della quale l’avvocato Pelaggi era la presidente avrebbe ricevuto, limitatamente al 2017 e al 2018, erogazioni per oltre un milione e mezzo di euro.
Il G.I.P.del Tribunale di Catanzaro accogliendo l’istanza dei legali, Giuseppe Di Renzo e Massimiliano Carnovale,ha ritenuto non più sussistenti le esigenze cautelari “tenuto conto della risalenza dei fatti contestati e delle dimissioni dell’indagata dalla carica di presidente dell’associazione onlus ‘Da Donna a Donna’ a far data dal mese di giungo 2023”. Nessun’altra misura cautelare è stata quindi disposta nei confronti dell’avvocato Pelaggi che resta indagata a piede libero.