Lamezia: bufera “calabresi nel mondo”, Speranza si difende

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Lamezia Terme – Il presunto scandalo per l’assunzioni poco chiare della fondazione in house “Calabresi nel mondo” diventa bufera, soprattutto all’interno del PD cittadino. Ieri il comunicato stampa di tre rappresentanti del partito che hanno chiesto un incontro urgente con il primo cittadino. Celere la risposta di Speranza che dice sì all’incontro ma gioca a scarica barile con la regione, un po’ annaspando nella bufera di “calabresi nel mondo”. Oggi il sindaco ha inviato un altro comunicato stampa, dove si difende e rivendica la trasparenza del suo partito “non corrisponde assolutamente al vero – scrive Speranza- né alla realtà dei fatti, ma è soltanto una insinuazione interessata quella di chi sostiene che in questi anni ci sarebbero stati accordi sottobanco per tenere in vita l’amministrazione comunale. Chi lo insinua è anche in malafede”. Il primo cittadino ha definito “chiarissima”, almeno per lui, la vicenda della fondazione “calabresi nel mondo”, riferendo “un ex assessore della mia giunta, Francesco Cicione, ed un assessore attuale, Giusy Crimi, entrambi per diversi anni in giunta, da una certa data e solo ultimamente hanno avuto un rapporto di collaborazione, nell’ambito della loro attività professionale, con la Fondazione della Regione Calabresi nel mondo. Entrambi mi dissero all’epoca che ciò non avrebbe interferito nella loro vicenda politica né sulla loro attività amministrativa. Con sincerità devo dichiarare che questa è stata del tutto trasparente e lineare così come quella di tutta la giunta comunale”.
Apparirebbe, quindi, chiara al sindaco la collaborazione tra i componenti del suo partito e la fondazione di Galati,e ha, poi, ricordato nel suo comunicato stampa il suo rapporto travagliato con Galati “a dicembre 2013, nell’unico momento in cui l’amministrazione comunale avrebbe avuto bisogno di un sostegno allargato, io chiesi aiuto esplicitamente e pubblicamente a tutto il consiglio comunale allo scopo di approvare insieme il bilancio per evitare il dissesto. I consiglieri e gli uomini di Galati, Talarico e Ruberto non solo dissero di no, ma prepararono letteralmente le bottiglie di champagne per brindare alla caduta dell’amministrazione e alla demolizione anche umana dell’avversario Gianni Speranza”. Se ieri Speranza sembrava aperto e disponibile al dialogo con il suo partito, oggi scrive “non riesco a capire quali ulteriori chiarimenti devo dare al Partito democratico dal momento che tutto questo lo abbiamo vissuto insieme”. In conclusione Gianni Speranza annuncia che martedì prossimo ci sarà una conferenza stampa in cui si parlerà di questi problemi e della situazione amministrativa, dopo l’adozione del Piano Strutturale. Su una cosa il sindaco uscente ha ragione “la Calabria è sconquassata”, e Lamezia non è da meno.