Lamezia: Comune e Arci lanciano campagna contro difesa non violenta e servizio civile

servizio-civile
-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – “Un’altra difesa è possibile”, questo il nome della campagna per la difesa non violenta, promossa dall’associazione di promozione culturale Arci e sottoscritta dal comune di Lamezia. La campagna, che prevede una raccolta di firme per tutta Italia, vuole promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta”. Per depositare alla Camera la Proposta di Legge servono 50.000 firme di iniziativa popolare, la campagna è iniziata il 4 novembre 2014, anniversario prima guerra mondiale e Festa delle forze dis/armate e si concluderà il 2 giugno 2015, Festa della Repubblica che ripudia la guerra. Stamattina il sindaco Gianni Speranza, firmando la petizione a favore di un difesa non violenta, ha detto “il comune aderisce con forza a questa campagna, nei prossimi giorni io e la giunta delibereremo a favore, il nostro comune chiede all’Italia di ridurre le spese di guerra”.

servizio-civile-1

Gianni Speranza, ricordando che nella giornata di domani verrà conferita la cittadinanza onoraria al Reggimento Sirio, ha chiarito “anche la cerimonia di domani va in questa direzione, nell’appoggiare la difesa non la guerra, il reggimento infatti partecipa a missioni ONU”. A presentare la campagna il presidente dell’Arci, Antonio Sacramuzzino, che contestualmente ha anche presentato il bando del servizio civile nazionale. “Non offriamo posti di lavori, ma esperienze formative, che vanno dalla promozione sociale all’assistenza agli anziani”. L’Arci, con le altre associazione partener , promuove 6 progetti e i posti disponibili sono 42, 4 dei quali sul territorio di Maida, 4 su San Nicola da Crissa, e i restanti sul territorio lametino. Le domande scadranno il 16 Aprile, e i progetti partiranno a giugno. I volontari potranno scegliere se trascorrere un anno presso la biblioteca comunale, con il progetto “Officine Culturali”, promosso dal Sistema Bibliotecario Lametino, o affianco agli anziani, con il progetto “Alzhiamoci”, promosso dalla Neurogenetica o da Casa Alzal, o ancora il progetto “Nonno raccontami una storia, o un progetto incentrato sui bambini “Città Futura”, promosso dall’Arci e dall’associazione Aleph & Arte, un progetto affianco agli immigrati “Due soli in terre sorelle”, ed in infine un progetto promosso dall’Arci e dal comune di Lamezia, “Meno soli Lamezia Terme”. “Cerchiamo di promuovere delle attività – ha spiegato Scaramuzzino- che abbiamo una ricaduta sul territorio”.