di Claudia Strangis
– Lamezia Terme – Primo banco di prova, questa sera, per Enzo Richichi, candidato del Pd alle primarie del centrosinistra di domenica. La manifestazione dal tema “Legalità e sviluppo per il futuro di Lamezia”, che si è tenuta al Teatro Umberto, è stato, infatti, il primo incontro tenuto dal candidato unico del Partito Democratico davanti alla platea di cittadini lametini. L’occasione è stata, come spiegato dal commissario di garanzia del partito lametino, Pino Soriero, “un momento per mettere in primo piano un punto fondamentale del programma” nell’ottica, innanzitutto, di puntare prima alla vittoria delle primarie di coalizione previste per domenica e, successivamente, alle amministrative di fine maggio. “Una partita tutta aperta” ha sottolineato Soriero che ha confermato “la solidità della scelta di Richichi come candidato, in quanto sintesi di esperienze e competenze”. Il candidato unico del Partito Democratico ha ribadito la consapevolezza che questa sarà “una esperienza dura e di sacrificio” e ha rimarcato, nel suo intervento, che “lo sviluppo della società e della città passa essenzialmente e fondamentalmente dalla legalità”.
Come impostare, però, il percorso amministrativo in funzione di questo principio? Richichi ha spiegato, in una serie di punti, quale sia la sua ricetta. Innanzitutto lo snellimento della burocrazia, notoriamente lenta e farraginosa, “affinché – ha precisato – attraverso la sua semplificazione, si possa eliminare l’illegalità e sviluppare, invece, le attività produttive”. Richichi ha parlato di mirare alla riqualificazione dei centri storici, agli input per stimolare la vocazione all’agroalimentare del territorio e alla localizzazione delle attività commerciali. Altro punto, poi, il controllo assiduo dei lavori da parte del Comune e, infine, “investire nella cultura della legalità, attraverso l’agire virtuoso dell’Ente comunale”. “Vorrei che fosse tutto normale” ha aggiunto Richichi, specificando di parlare di “una città normale dove vivere meglio e della quale essere orgoglioso”.
A sostenere il candidato, un parterre delle cariche politiche regionali e nazionali di partito, a partire dal consigliere regionale Arturo Bova, al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno; al segretario regionale Ernesto Magorno, e la senatrice Doris Lo Moro, a cui si sono aggiunti anche il segretario regionale Cgil Michele Gravano e la presidente della Legacoop Calabria, Angela Robbe. Tutti concordi che la “battaglia di Lamezia” sia fondamentale non solo a livello locale ma, soprattutto a livello regionale e nazionale e di quanto sia necessario “non consegnare la città ad una destra che non merita di governare”.