– Lamezia Terme – L’ultimo Consiglio Comunale di questa Amministrazione si chiude nel peggiore dei modi. La mancanza del numero legale, infatti, dopo la discussione di alcune mozioni e proposte di deliberazione, tutte approvate, fa saltare la seduta quando si stava votando la mozione presentata dal consigliere Nicola Mastroianni per la realizzazione, con fondi europei, della fondazione Villa Lametina – Scuola Civica di Polizia Locale, proposta dall’associazione Caduceo e già approvata dalla Giunta. Solo nove i consiglieri in aula per la votazione e, nonostante la pausa per recuperare il decimo, il numero dei consiglieri si abbassa ad otto e il presidente Francesco Grandinetti è costretto a sospendere la seduta, dimostrando il suo sdegno e definendo le uscite dall’aula “un gioco di carattere politico”. A parte le solite querelle da consiglio comunale, nella seduta di ieri pomeriggio, terminata intorno alle nove di sera, si è discusso anche della mozione, presentata dal consigliere Nicola Mastroianni, sulla situazione dei lavoratori della Cooperativa Sociale Ciarapanì che non vengono pagati da mesi. Il consigliere del Gruppo Misto ha chiesto che fosse inserita una clausola sociale vincolante affinché si preservasse la salvaguardia dei lavoratori, nell’eventualità che la Cooperativa cambiasse gestione. Nonostante le reticenze di alcuni consiglieri, la mozione è passata con l’unanimità dei presenti (15 consiglieri) e 16 assenti. Anche l’altra mozione presentata dal consigliere Mastroianni sulla riqualificazione di via Goffredo Malaterra e via Aldo Pironaci, e la mozione sull’allestimento e potenziamento del servizio di videosorveglianza nei pressi del parco Felice Mastroianni, presentata dalla consigliera del Pd Gabriella De Sensi, passano con 13 voti favorevoli e 18 assenti.
Si è passati poi a discutere della proposta di deliberazione per l’Istituzione di un tavolo tecnico per istituire una “azienda speciale di diritto pubblico per la gestione del Servizio Idrico Integrato nonché per l’approfondimento della pubblicizzazione dei servizi pubblici essenziali”, illustrata dall’assessore Rosario Piccioni, che ha spiegato che si tratta di una delibera di settembre 2014, e che riguarda l’istituzione di un tavolo tecnico per scorporare il Servizio Idrico dalla Multiservizi per affidarlo ad una azienda pubblica. Il tavolo tecnico, per come spiegato dall’assessore, vedrà la partecipazione, oltre che del Comune, anche del Forum dei movimenti nazionali per l’acqua, dei rappresentanti della Multiservizi e del Comitato regionale e lametino per l’acqua pubblica, e che verterà proprio sull’approfondimento di tipo tecnico “visto il continuo aggiornamento della regolamentazione in materia” La proposta è stata approvata con 14 voti favorevoli (l’unanimità) e 17 assenti. Stesso discorso per il regolamento comunale per la gestione e la tutela del verde pubblico e privato e del decoro urbano della città. Il regolamento, proposto dalla terza commissione consiliare e deliberato dalla Giunta, è stato approvato con 13 voti favorevoli, 1 astenuto e 17 assenti ed è diventato immediatamente esecutivo. Per quanto riguarda le altre mozioni e le proposte di sdemanializzazione rimangono ferme, considerando che ieri era l’ultimo giorno utile per discuterle in Consiglio comunale che da oggi in poi si riunirà solo per pratiche urgenti. Il presidente del Consiglio Grandinetti ha annunciato, poi, che verificherà se sarà possibile inserire la mozione per la creazione della Scuola regionale di Polizia locale e gli 11 debiti fuori bilancio nelle questioni da trattare in maniera straordinaria.