Comunali Lamezia: lo sfogo di un “anonimo indignato”

elezioni-comunali27-04

Lamezia Terme – Mentre la campagna elettorale è entrata nel vivo e le pagine di giornali cartacei e web si riempiono di dichiarazioni dei candidati a sindaco e al consiglio comunale, una voce manca, quella dei cittadini. E’ con questo spirito che abbiamo deciso di dare “voce” ad un cittadino, che ha scelto però l’anonimato, cosa che non gradiamo molto, ma in ogni caso, attraverso queste righe si potranno ritrovare sensazioni che molti lametini provano in questi giorni. Diamo quindi spazio a questo “cittadino indignato”, così si definisce, pubblicando quello che ci ha inviato. L’anonimo si dice “indignato per lo spettacolo che stiamo vedendo in occasione delle prossime elezioni comunali”, la sua è una denuncia alla “tempesta di santini” che ha iniziato ad invadere la città ed un appello “accorato alle forze dell’ordine del lametino e a tutte le persone che amano il territorio”. Ma non si ferma qui, l’anonimo definisce i candidati come degli ignoranti perché “non hanno la ben che minima idea di cosa sia la politica e il concetto di servizio verso i cittadini”. E paragona le modalità che utilizzerebbero per “accaparrarsi voti”, al sistema di alcune aziende che “ti propongono -scrive- un posto di lavoro basato sulla possibilità di contattare più persone possibili alle quali vendere i loro prodotti; lo schema è ad albero: la persona “X” proporrà i servizi dell’azienda a chiunque, partendo dai genitori, fratelli e sorelle, zii, zie, cugini, cugine, amici, amiche, social network, cani e porci. Ed ecco che “X” funziona come una calamita di voti, per tornare al nostro discorso. A cambio riceverà un lavoro, mentre tutta la cittadinanza avrà “scelto” come “propri rappresentanti” persone che combineranno un mare di guai, lasciando il territorio a imputridire”. Un sistema che i candidati, secondo il cittadino, “messi lì da capi di partito, solo perché appartengono a parentele numerose”, utilizzerebbero “senza dover metterci la faccia e non bruciarsi”, perché, continua l’anonimo lametino “sanno che, comunque vada, raccoglieranno molti voti e avranno la possibilità di entrare in comune per fare i loro comodi e non, ovviamente, quelli dei cittadini, e lo possiamo dire con sicurezza, visto i nomi che sono cominciati a circolare in giro. Non vorremmo offendere nessuno, ma bisogna pure avere una certa maturità intellettuale per giudicare i fatti per quello che realmente sono”. Il cittadino, che afferma di non essere iscritto ad alcun partito, lista o movimento, conclude immaginando quello che ci aspetta nei prossimi mesi come “un nuovo film tragi-comico, il sequel de “Le mani sulla città”, il superamento dell’ennesima frontiera della prostituzione politica”. Il nostro giornale sarà sempre disponibile a dare spazio ai cittadini ma crede fortemente che, nel bene o nel male, bisogna esprimere le proprie opinioni mettendoci se non la faccia, almeno la firma.