Comunali Lamezia: Magno si chiama fuori dalla competizione elettorale

Mario Magno

Mario Magno

di Stefania Cugnetto

– Lamezia Terme – Quale sarà il futuro del centrodestra? Paolo Mascaro avrà un futuro politico come sindaco? I berlusconiani appoggeranno Mascaro? Sono domande legittime che certamente l’opinione pubblica e l’elettorato lametino si porrà in questi giorni alla luce del disimpegno politico annunciato da parte di uno dei principali esponenti politici di Forza Italia, come Mario Magno, che si è chiaramente definito berlusconiano. Magno si chiama fuori dalla competizione politica per le prossime amministrative e non si schiera. Questo quello che emerge da una conferenza stampa, convocata dall’ex consigliere regionale di Forza Italia, che dopo aver ripercorso la scissione tra berlusconiani e fittiani in seno al partito a livello nazionale e di conseguenza anche a livello locale, ha annunciato il suo disimpegno dalla campagna elettorale, dichiarando di voler “lasciare liberi gli elettori nel poter scegliere il proprio candidato a sindaco nell’ambito del centrodestra”. Secondo Magno sono venuti meno i presupposti e le condizioni stabilite con tutta la coalizione e con il suo partito, presupposti di “rinnovamento nelle liste per evitare anche la presenza di personaggi dediti alla transumanza partitica”. L’ex consigliere regionale, ha spiegato di aver messo al corrente della situazione i vertici regionali di Forza Italia, nello specifico il segretario regionale Jole Santelli e il vice segretario Roberto Occhiuto, che però non sono riusciti a “ripristinare le regole”, e pertanto, Magno ha deciso di ritirare i suoi candidati e non presentare la lista della Casa delle Libertà. Le candidature che non convincono il rappresentante di Forza Italia sono figlie di una parte del partito lametino che è guidata da “persone che non mirano all’unità interna del partito e alla vittoria della coalizione, ma alla divisione e all’indebolimento e di ciò se ne dovranno assumere tutta la responsabilità politica dinanzi ai cittadini”. L’allontanamento di Mario Magno è sì un allontanamento dalle scelte delle frange fittiane del suo partito, ma anche un allontanamento dal candidato a sindaco Paolo Mascaro, tanto che lo stesso Magno, in chiusura, lo ha definito “responsabile di questa situazione” . Questa divisione, per Magno, avrà delle conseguenze e inciderà, probabilmente, su quella che era per molti “una vittoria annunciata di Mascaro”, e che lo stesso Magno ha definito una “stravittoria al primo turno” ora messa in discussione in un percorso “che non appare unitario” e che apre nuove possibilità per gli altri candidati del centrodestra, che per l’ex consigliere regionale “sono tornati in corsa per la vittoria”. Rimangono, però, ha sottolineato Magno, nelle liste di Forza Italia alcuni esponenti che “sono espressione della parte berlusconiana”, ed a loro il consigliere darà pieno sostegno. Se nelle scorse settimane si è assistito ad un centrosinistra diviso, che ora sembra aver trovato la sua pace, a vacillare ora pare sia l’unità del centrodestra, e farne le spese potrebbe essere quella coalizione che appoggia la candidatura di Paolo Mascaro.