– Lamezia Terme – Vestiti neri e lumini accessi, così un centinaio di insegnanti lametini hanno detto il loro no alla nuova riforma della scuola, targata governo Renzi. In piazza Mazzini gli insegnanti, vestiti in nero in segno di lutto, hanno letto gli articoli della costituzione che riguardano istruzione e scuola, per poi cantare con lumini accessi l’inno nazionale. Una mobilitazione che si è estesa in tutta la penisola, a cui ha aderito anche la città della piana. “E’ una riforma calato dall’alto – ha affermato una docente – che non ha a cuore né insegnanti né alunni”. Una riforma che sta facendo discutere e che il personale della scuola sembra non accettare, il no è soprattutto al “potere” che questo disegno di legge concederebbe ai presidi, che ogni tre anni potranno designare i professori, questo porterebbe all’annullamento delle graduatorie e all’inutilità dei punteggi accumulati negli anni dagli insegnanti. Un flash mob di pochi minuti, ma simbolo di una scuola che non vede niente di buono in questa riforma.