Comunali Lamezia: Mascaro, “lezioni di legalità non le accetto da nessuno”

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-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – Parole infuocate arrivano dal candidato sindaco Paolo Mascaro, durante una conferenza promossa dal partito UDC, che appoggia la sua corsa alla poltrona da sindaco di Lamezia. Mascaro definisce “signorotti della politica”, l’ala del centrosinistra che ha guidato “male”, secondo l’avvocato, la città negli ultimi dieci anni, “intellettuali chiusi nelle loro stanze che hanno fatto entrare solo chi ha due lauree”. Mascaro, esulando dal tema dell’incontro (fondi europei), si concede una lunga parentesi politica dai toni accessi. Si scaglia contro “gli scudieri del centrosinistra”, che stamattina hanno indetto una conferenza stampa per la trasparenza e la legalità nelle liste, “mi hanno offeso – ha affermato Mascaro – perché hanno paura del consenso che la mia coalizione sta riscuotendo”. Per l’avvocato la legalità è al primo posto e “non ci sta” – ha detto -“a ricevere lezioni da illegali sostanziali, pseudo-amministratori, millantatori di parole”, epiteti forti e aspri, che il candidato sindaco riserva per tutto il centro sinistra, invitandolo a “pensare prima alle vostre storie personali e alla macchina burocratica farraginosa che avete messo in piedi”. Ma l’avvocato ne ha anche per il candidato del centrosinistra che, ha affermato “porta in città il big della politica calabrese”, riferendosi al governatore Mario Oliverio, che è arrivato questo pomeriggio a Lamezia. Ma soprattutto ce l’ha con il sindaco uscente, identificandolo come “il padre di Sonni”, Speranza, il Pd e tutto il centrosinistra, secondo l’avvocato, hanno “riesumato Sonni, ed hanno “inserito nelle liste amministratori uscenti”, che ha aggiunto “avrebbero fatto meglio a stare a casa”. Mascaro crede fortemente nella sua vittoria e parla di “rinascita di Lamezia”, concludendo “la città è rimasta al 4 gennaio 1968 ma il primo giugno avrà la sua rinascita con noi”.

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E dopo l’intervento al vetriolo del candidato a sindaco la parola passa all’ospite d’onere dell’incontro, l’europarlamentare Lorenzo Cesa, che ha parlato dell’opportunità dei fondi europei, affermando che “l’Italia utilizza i fondi solo al 50%”. Per Cesa “dobbiamo renderci conto di quanto l’Europa incida sulla nostre vite”, “occasioni sprecate”, secondo l’onorevole dello scudo crociato, “opportunità soprattutto per la pubblica amministrazione”. Cesa ha parlato di molte città che sono riuscite a rinascere grazie a fondi europei. Presenti anche esponenti regionali e locali dell’Udc, Franco Talarico e Giancarlo Nicotera che hanno dato il loro pieno appoggio al candidato sindaco Mascaro, anche con la presenza della loro lista nella coalizione dell’avvocato.