Comunali Lamezia: Mascaro, “rivoluzione culturale e unità della città nostri obiettivi”

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Lamezia Terme – “Piena adesione ad un progetto politico vincente. Finalmente la città, con il candidato a sindaco Paolo Mascaro, potrà guardare al futuro con azioni concrete dirette allo sviluppo e alla difesa del territorio”. E’ il dato che
è emerso questa sera durante la presentazione della lista “Lamezia Unita” che si è svolta presso la Delegazione Municipale di Lamezia Ovest. “Qualcuno – ha affermato Mascaro – non vuole capire che noi siamo in campo per rivoluzionare la gestione della cosa pubblica. Partiremo da due punti fondamentali: una rivoluzione culturale intesa come senso di appartenenza e l’unità della città favorendo i collegamenti e gli interscambi tra i diversi quartieri. Il centrosinistra è riuscito a disgregare questa città in maniera molto più ampia di quanto possa essere riconducibile ai tre ex comuni. Non conoscono i problemi del territorio, tanto per citare un esempio a Zangarona c’è un muro pericolante da anni, bisognerebbe intervenire per evitare situazioni drammatiche, ma nessuno degli amministratori se ne accorge perché sono chiusi nelle loro stanze”. “Costruiremo un vero e proprio laboratorio della politica italiana. Per la prima volta – precisa Mascaro – ci saranno soggetti che anteporranno agli interessi propri quelli della collettività. La politica starà al nostro fianco tanto quanto curerà gli interessi di Lamezia Terme e dei cittadini”.Ha introdotto i lavori il Coordinatore della lista “Lamezia Unita” Giovanni Andricciola. “Ciò che ha prodotto il centrosinistra in questi anni – ha detto – è sotto gli occhi di tutti. Nessun commento è più eloquente dell’immaginedi una città abbandonata tragicamente al suo destino.Mascaro garantirà legalità e trasparenza. Coraggio nelle scelte e programmazione caratterizzeranno la sua azione amministrativa. Lavoro, famiglia, scuola e ambiente sono punti programmatici a noi cari”. A seguire l’intervento dell’ex Presidente dell’Asicat Luigi Muraca: “L’amministrazione uscente non ha tenuto in ordine i conti, ci troviamo in una città sull’orlo del dissesto. Il Piano strutturale comunale è stato approvato e nemmeno sottoscritto dal suo progettista, la gestione del personale è stata pessima.Anche all’interno dellaSacal, per lungo tempo, il Comune di Lamezia Terme non ha avuto un suo rappresentante, penalizzando gli interessi della città. Inviterei Piccioni a confrontarsi su queste coste piuttosto che fare polemiche sterili. E sul condizionamento della criminalità Muraca dice: “Se la mafia ci vota fa un pessimo affare, va contro i suoi interessi”. E aggiunge: “Il modello di amministrazione di centrosinistra è fallimentare, ma anche il centrodestra ha le sue colpe. Non ho mai esitato a segnalare le inefficienze della gestione Scopelliti a danno della nostra città”. Muraca conclude: “Ci proponiamo per costruire un modello di sviluppo fondato sugli interessi del territorio”. Domenico Miceli ha sottolineato l’urgenza di interventi sulla sanità cittadina, sullanecessità di una gestione lametina dell’aeroporto, da tempo sotto il potere catanzarese, sull’importanza del turismo per lo sviluppo della città. Ancora sull’assessore uscente interviene Francesco Mastroianni: “Piccioni tenta di portare nella rissa la campagna elettorale. Questa città ha perso di attrattiva. Per rivitalizzarla occorre creare delle strutture funzionali nei diversi quartieri, favorendo, così, la mobilità dei cittadini all’interno del perimetro urbano”.A seguire gli interventi di Salvatore Mascaro, Geltrude Maione, Carmine Villella, Eugenio D’Assisi, Maria Grandinetti, Domenico Sinopoli e Matteo Scalise tutti concordi nel sostenere la validità del progetto portato avanti insieme a Paolo Mascaro per la città di Lamezia.