Lamezia: Mons Luciano Monari, Vescovo di Brescia offre olio votivo alla Madonna di Visora

Mons Luciano Monari

Mons Luciano Monari

Lamezia Terme – Sarà Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia, ad offrire quest’anno l’olio votivo alla Madonna di Visora, la cui Effige è in Cattedrale in occasione del Mese mariano. Mons. Monari presiederà la concelebrazione eucaristica di domani sera martedì 12 maggio alle 18.30 durante la quale le Confraternite e le Comunità della Vicaria di Tiriolo rinnoveranno il tradizionale omaggio votivo alla Vergine Maria con l’accensione della lampada. Subito dopo la celebrazione, Mons. Monari parlerà della figura e del magistero del Beato Paolo VI, beatificato il 19 ottobre dell’anno scorso.

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Di seguito la biografia di Mons. Luciano Monari:

Mons. Luciano Monari è nato il 28 marzo 1942 a Sassuolo. Il padre Moisè Arturo era meccanico. La madre, Giuliana Ruini, casalinga. Ha compiuto i primi studi nel luogo d’origine, ha frequentato il Liceo Classico “Muratori” a Modena negli anni 1955-60 e, conseguita la maturità nel 1960, è entrato in Seminario a Reggio Emilia, sua diocesi di appartenenza. In precedenza aveva percorso l’itinerario formativo nell’oratorio “Don Bosco” di Sassuolo, al temine del quale ha maturato gradualmente la decisione di diventare sacerdote.
IN SEMINARIO NEL 1960. Nel 1960 fa quindi il suo ingresso nel seminario reggiano, ma vi resta solo un anno. Con altri due studenti viene inviato a Roma dove frequenta per quattro anni i corsi di Teologia e per altri tre Sacra Scrittura. Dal 1961 al 1965 è all’Università Gregoriana.
SACERDOTE DAL ‘65. Il 20 giugno 1965, il vescovo mons. Gilberto Baroni lo ordina sacerdote. Dal 1965 al 1968, è di nuovo a Roma: consegue prima la licenza in Teologia all’Università Gragoriana (1965) e poi al Pontificio Istituto Biblico in Sacra Scrittura (1968). Rientra quindi nella propria diocesi e subito si dedica all’insegnamento in seminario. è titolare della cattedra di Sacra Scrittura, ma tiene anche corsi di Teologia dogmatica e di Teologia spirituale.
Mons. Monari ha insegnato anche allo STAB, lo Studio Teologico Accademico Bolognese e al Seminario Regionale di Bologna. Accanto all’impegno nell’insegnamento, vi è quello nell’Azione Cattolica. Nel 1968 viene nominato vice-assistente diocesano e dal 1970 al 1980 è assistente diocesano. Nel 1980 viene nominato direttore spirituale del seminario reggiano. Ha pubblicato alcuni volumi soprattutto di Sacra Scrittura.
VESCOVO NEL 1995. Mons. Monari è stato ordinato vescovo dal cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, da monsignor Gilberto Baroni, vescovo emerito di Reggio Emilia, deceduto il 14 marzo 1999, e da monsignor Paolo Gibertini, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla (emerito dal 1998), il 2 settembre 1995 presso il Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia. Il giorno 3 settembre ha fatto l’ingresso nella diocesi di Piacenza-Bobbio.
Durante il governo della diocesi di Piacenza Bobbio ha promosso diverse iniziative pastorali: la Scuola della Parola in Cattedrale; la visita pastorale alle 428 parrocchie della diocesi; numerosi viaggi pastorali (Brasile, Canada, Inghilterra, Albania, Croazia, Bangladesh-Sri Lanka ed altri); si é impegnato nella predicazione di esercizi spirituali per il clero, per le famiglie, per i giovani e per le associazioni. Nell’anno giubilare del 2000 ha promosso una grande missione popolare diocesana; ha avviato la riforma territoriale della diocesi con l’istituzione di sette vicariati e 39 unità pastorali; molti i documenti per guidare l’attività diocesana.
VICEPRESIDENTE DELLA CEI. Nell’ambito degli incarichi extradiocesani, è stato membro della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. A livello regionale è stato vescovo incaricato dell’Ufficio Catechistico. Il 30 maggio 2005 è stato eletto dalla 54a assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana vicepresidente per l’Italia del Nord. Il mandato é quinquennale.
A fine gennaio 2007 insieme ai vescovi della Regione Emilia Romagna è stato ricevuto dal Papa in vista ad limina.