Catanzaro – “Speriamo di avere da oggi una Lamezia piu’ libera, piu’ liberta’ per la politica, per gli imprenditori e per i cittadini. Spero che ora i lametini si stringano ancora di piu’ allo Stato”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, commentando gli arresti avvenuti oggi nell’ambito dell’operazione “Andromeda” contro le cosche di Lamezia Terme. Un’analisi partita dal fatto che quella di oggi e’ la terza, corposa, operazione contro le cosche di Lamezia Terme, dopo quelle denominate “Perseo” e “Medusa”. Anche il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri si e’ soffermato sul tema della legalita’: “A Lamezia – ha detto – c’e’ l’opportunita’ per la societa’ civile di ribellarsi”. Analogo l’intervento del capo del Servizio centrale operativo della polizia, Renato Cortese: “Bisogna liberare gli spazi di democrazia occupati con arroganza dalla ‘ndrangheta. Oggi – ha aggiunto – il popolo di Lamezia non ha piu’ alibi, questa e’ una iniezione di fiducia, ora ci aspettiamo che domani qualche imprenditore si presenti per denunciare”.