Comunali Lamezia: D’Ippolito, “oggi inizia la rivoluzione”

dibattista
di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme –Dalila Nesci, Paolo Parentela e Alessandro Di Battista, i parlamentari pentastellati, oggi pomeriggio, giunti a Lamezia per appoggiare la candidatura dell’avvocato Giuseppe D’Ippolito, hanno richiamo attorno al palco del comizio molta gente, mettendo al centro della manifestazione “onestà e trasparenza”. Due temi che il candidato a sindaco del movimento di Grillo, ha affrontato  definendo, poi, l’amministrazione uscente “un’amministrazione fintamente di centrosinistra che si è prestata a inciuci con il centrodestra”. L’avvocato , che ha esordito “la rivoluzione inizia oggi anche a Lamezia”, ha rivendicato di essere l’unico candidato ad aver aderito alla petizione dell’associazione Libera e Abele, contro la corruzione e il voto di scambio.
D’Ippolito ha detto alla piazza che lui e i suoi sono pronti a mettersi “a servizio della città, perché questo dovrebbero essere la politica, l’arte del servizio”, si è poi concentrato sull’abusivismo dei manifesti politici, affermando “siamo anche stati minacciati quando abbiamo affisso i nostri manifesti negli spazi previsti”, e poi ha aggiunto “hanno messo anche un manifesto di un nostro candidato testa in giù, da domani per solidarietà li mettere tutti capovolti”.

dippolito

I  parlamentatipentastellati  hanno invitato la piazza a non cedere al voto di scambio, “chi ci promette un lavoro – ha detto Parentela – in cambio del voto ci prende per il culo – concludendo – ci riprenderemo anche Lamezia”. La Nesci ha parlato del suo lavoro da parlamentare e del lavoro di tutto il movimento, che ha definito “una denuncia che funziona”. Ha concluso l’incontro l’onorevole Di Battista, che ha detto ai cittadini presenti di “trarsi in salvo” dai partiti che hanno governato la città e la nazione per anni, “perché – ha affermato – il problema non sono i ladri che ci sono in parlamento ma gli onesti che chinano la testa”. Di Battista ha invitato alla partecipazione “oggi ci siamo noi in parlamento, domani toccherà a voi”, spiegando la decisione dei cinquestelle di stare in carica solo due anni, “solo così si evita la corruzione, io tra due anni andrò a casa, non starò tutta la vita in parlamento, ed è per questo che noi diamo l’anima, perché noi torneremo a vivere nella società civile e la vogliamo vedere migliorare”. L’onorevole grillino ha poi fatto un appello “dateci una possibilità, vogliamo dimostrare cosa possiamo fare, datela al candidato a sindaco e a tutti i candidati consiglieri – ed ha aggiunto – in questa piazza c’è gente che è del movimento cinque stelle ma ancora non lo sa”. Di Battista ha poi chiosato, lanciando una frecciata agli avversari di D’Ippolito, “ se vi chiedono il voto in cambio di buoni pasto o di promesse di lavoro ora, pensate a quello che faranno dopo”.