Comunali Lamezia: Gianturco, la nostra campagna elettorale è iniziata 6 anni fa

Gianturco-28maggio
Lamezia Terme – Ad appoggiare la candidatura di Mimmo Gianturco è stato Simone Di Stefano, presidente nazionale di “Sovranità – Prima gli Italiani”. Di Battista ha dichiarato su corso Nicotera, “bisogna dire basta alle ingerenze di un governo che sta svendendo la nostra nazione alla Cina e agli altri paesi europei”. “La nostra politica –ha aggiunto – in un contesto di forte crisi economica, è sovranista, sociale ed identitaria”. “Noi vogliamo fare da portavoce agli interessi del popolo italiano – ha concluso il leader di Sovranità – popolo in cui le fasce deboli si impoveriscono sempre di più e in cui vi è una forte disoccupazione giovanile e una tassazione che strangola i settori produttivi”. Gianturco, candidato a sindaco, ha colto l’occasione per criticare “l’ultimo ventennio di amministrazione di centro sinistra che ha messo in ginocchio la nostra città”. Il candidato ha precisato altresì che “a differenza degli altri candidati, la nostra campagna elettorale è iniziata 6 anni fa e non da un mese. Abbiate il coraggio di dire No a quei politici che in campagna elettorale vi fanno le solite false promesse dicendovi addirittura che creeranno migliaia di posti di lavoro”. “Lavoro, politiche sociali e sicurezza – ha dichiarato – sono le nostre priorità. Incrementeremo il lavoro in città tramite una squadra composta da persone altamente qualificate che elaborerà progetti finalizzati all’attrazione di fondi europei, predisporrà un marketing territoriale per attrarre investimenti e seguirà imprenditori ed artigiani nel mondo del lavoro in tutte le sue criticità”. Altro tema, le politiche sociali, “uno dei nostri obiettivi – ha affermato Gianturco- sarà quello di risolvere l’emergenza abitativa”. “Lo faremo tramite il nostro progetto “Mutuo Sociale”. “La sicurezza del territorio e della comunità – ha concluso – verrà garantita con un serio piano di protezione civile nonché dallo smantellamento immediato del campo rom di Scordovillo”.