Lamezia: Sonni è il nuovo sindaco della città

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Lamezia Terme – Tommaso Sonni, candidato a sindaco del centrosinistra,  che domenica prossima dovrà scontrarsi nel turno di ballottaggio con il candidato del centrodestra Paolo Mascaro, si sente già sindaco della città, perché è convinto di vincere. Quindi Sonni, ad una settimana dal voto, si è auto proclamato primo cittadino, anche perché lui ed i suoi sostenitori “rappresentano la novità”, ed inoltre perché, come ha spiegato nel corso della sua conferenza stampa, “Mascaro è il capo di una coalizione che da l’idea di una ammucchiata, con facce solite e con gli stessi soggetti che hanno condiviso a vario titolo le esperienze governative del centrodestra della Calabria”. Esperienze, ad avviso di Sonni, “non esaltanti”. Sonni accusa Mascaro di essersi fatto sostenere da Galati, Talarico, dimenticando che per sorreggere  la sua candidatura sono scesi in campo soggetti politici come Doris Lo Moro, protagonista della chiusura dell’Azienda Sanitaria Lametina, e di tanti altri che da anni governano direttamente e indirettamente le istituzioni calabresi e che non si sono mai prodigati nell’interesse della città, ma al contrario chiudendo accordi di sottobanco con esponenti politici di altre realtà calabresi hanno penalizzato la nostra città. Ma, per Sonni, l’aggregazione politica che sostiene Mascaro, non è in grado di governare questa città perché è una catasta, mentre quella di Sonni, in continuità con Speranza, è l’alternativa a questi dieci anni di governo che ha prodotto, come ha fatto rilevare Mtl, “dissesto economico, tasse locali alle “stelle”, vicenda Icom, compensi ad personam, piscina ai clandestini pagata dai lametini e altri deficit scientificamente lasciati ai cittadini, costretti ad affrontare una pesante crisi economica”.
Ciò nonostante Sonni è “nelle condizioni di vincere il ballottaggio e di ribaltare il risultato del primo turno”. E’ convinto di vincere perché probabilmente, pur non avendo fatto “nessun apparentamento”, avrà sottoscritto degli accordi “segreti”, avendo già incontrato per due volte Mazzocca e Ruberto tre volte. Confronto, come ha spiegato nel corso della conferenza stampa, che “è stato utile e ha registrato differenze ma anche positive convergenze, senza minimamente indugiare su incarichi e ruoli da spartire o accordi che non solo sarebbero poco comprensibili agli occhi dell’elettorato, ma minerebbero sul nascere la stessa governabilità della città”. Quindi l’ammucchiata è solo quella di Mascaro? Per Sonni si, perché la sua “candidatura è stata sottoposta, attraverso le primarie, a una verifica democratica che ha consentito di aggregare tutto il centrosinistra, senza avere alcuno sponsor, ma attivando settori di società civile che si sono messi in gioco per voltare pagina e contribuire a rinnovare la politica, i partiti e ridare dignità e credibilità alle istituzioni”. Ma anche perché ha “lanciato una sfida per una nuova fase della politica, che non può avvenire attraverso vecchi metodi”. Anche sei poi fa proprie alcune “questioni programmatiche presenti nei programmi del Movimento 5 Stelle, con la strategia Rifiuti Zero, di Idee in Movimento, con il progetto della Città delle Muse, e del movimento Labor di Ruberto, con la realizzazione del polo termale e dell’ente fieristico regionale”. Ma al di là di accordi, Sonni nella continuità di Speranza, presente alla conferenza stampa, insieme altri soggetti che facevano parte della giunta e della sua vecchia coalizione, lancia una “sfida politica basata su innovazione e cambiamento”, tendendo anche “una mano alle forze politiche che si sono affrontate in questa tornata elettorale uscendone sconfitti e ai loro elettori”. E fa appello “agli elettori, anche a chi ha votato Pasqualino Ruberto, Pino d’Ippolito e Nicola Mazzocca perché si scelga tra chi si candida per difendere progetti raccontati alla città da decenni con l’unica novità d’esserne il nuovo interprete-paladino, e chi come noi vuole affrontare il cambiamento assumendosi la responsabilità di misurarsi da subito su temi strategici per il futuro della città”.