Lamezia Terme – Chiusura della campagna elettorale con il botto, quella del candidato del centrosinistra Tommaso Sonni che dal palco di Corso Nunistrano ha indicato chi farà parte della sua Giunta: Teresa Dattilo (assistente sociale) Bruno Morello (commercialista e genero dell’ex assessore della Giunta Speranza, Enzo Cittadino), Federico Leone (figlio del segretario regionale di Unita’ Socialista Tonino Leone) e Giovanni Cristaudo (ingegnere che ha avuto incarichi anche durante l’Amministrazione Speranza). Sonni ha parlato anche di una certa Luigina (agronoma), senza pero’ dire il cognome, e Valeria (insegnante di scuola media). Una scelta politica che, dal punto di vista di Tommaso Sonni, dovrebbe attirare l’attenzione degli elettori, ma che probabilmente finirà per creare scontento all’interno dell’area di centrosinistra, che lui ha definito “diversa da quella che ha amministrato la città in questi anni”, perché frutto di “scelte democratiche che hanno tenuto fuori le logiche partitiche”. Per sostenere la sua tesi, Sonni ha fatto riferimento alla primarie che lo hanno visto vincitore, perché scelto da “quelle forze libere” che hanno condiviso il suo progetto di “Città reattiva”. Ad introdurre il comizio conclusivo di Sonni e’ stata Aquila Villella, consigliere comunale uscente che per anni ha sostenuto la giunta di centrosinistra guidata da Speranza, che ha preso di mira il candidato a sindaco del centrodestra Paolo Mascaro, che sarebbe frutto, secondo Villella, di un centrodestra che “ha mal governato la Regione Calabria e che ha penalizzato la sanità lametina”.
