Lamezia: Piccioni, presenza di Mascaro a conferenza Salvini inopportuna

Rosario Piccioni

Rosario Piccioni

Lamezia Terme – Domani è atteso a Lamezia il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che terrà una conferenza stampa sui temi dell’immigrazione organizzata dal movimento politico Mtl. Le reazioni non si sono lasciate attendere, non ultima quella del consigliere di Lamezia Insieme, Rosario Piccini, che attacca aspramente la partecipazione alla conferenza del sindaco Paolo Mascaro e dell’assessore Elisa Gullo.

“Mi auguro – scrive il consigliere Piccioni – si tratti di una notizia errata, la presenza del Sindaco Paolo Mascaro e dell’assessore Elisa Gullo alla conferenza stampa di Matteo Salvini in programma domani a Lamezia, così come annunciato nella giornata di ieri. Sarebbe una scelta fuori luogo, nel metodo e nel merito; un segnale preoccupante che possiamo interpretare come un avvicinamento dell’amministrazione comunale alla destra populista, rappresentata dal leader della Lega, che cerca di incrementare i propri consensi parlando alla pancia della gente, generando paure inesistenti e accentuando i conflitti sociali con proclami demagogici e razzisti. Se è pacifica la presenza accanto a Salvini del consigliere comunale e dei dirigenti locali del movimento Territorio e Lavoro – che prima o poi dovranno spiegarci come fanno ad andare d’accordo con chi fino a qualche anno fa chiamava i meridionali “colerosi e terremotati che con il sapone non si sono mai lavati” – è inopportuna quella del Sindaco, che non è tesserato a nessun partito e che, per il mandato che gli è stato conferito dai cittadini con il loro voto, rappresenta tutta la comunità lametina, anche chi non l’ha votato o non ha votato per le liste a suo sostegno. Negli ultimi cinque anni, l’amministrazione precedente ha sempre distinto in maniera netta l’attività istituzionale da quella politico-partitica, nella consapevolezza che chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di mantenere un atteggiamento di equilibrio  rispetto ai diversi partiti e movimenti: io stesso non ho mai partecipato a iniziative di carattere politico, che non fossero quelle del partito a cui ancora oggi sono iscritto. Chiedo pubblicamente al Sindaco di avere la stessa correttezza istituzionale e lo stesso equilibrio. In politica tante volte i “simboli” fanno la differenza e la presenza di Paolo Mascaro accanto a Matteo Salvini ci pone interrogativi preoccupanti su quale sarà la linea politica di questa amministrazione su questioni fondamentali, come quelle dell’immigrazione e delle politiche di accoglienza e di integrazione. Se – come lo stesso Paolo Mascaro ha riconosciuto alcuni giorni fa intervenendo alla Giornata Nazionale del Rifugiato – Lamezia è una città accogliente, grazie al lavoro realizzato in questi anni dall’amministrazione comunale precedente e dall’impegno quotidiano di tante realtà associative cattoliche e laiche attive sul nostro territorio, c’è da augurarsi che la nuova amministrazione procederà in questa direzione, creando le condizioni perché nella nostra città, la più multietnica della Calabria, maturi un senso sempre più alto dell’accoglienza, dello scambio reciproco con le altre culture, nel rispetto delle regole e delle diversità di ciascuno. E’ questo che ci aspettiamo dalla nuova amministrazione guidata da Paolo Mascaro e che difficilmente si potrà conciliare con la linea politica di Matteo Salvini, che continua a fare della “paura dello straniero” il punto di forza principale del suo consenso elettorale e ad indirizzare nei confronti degli immigrati slogan come “padroni a casa nostra” e “prima gli Italiani”, gli stessi slogan razzisti che “gli amici di Salvini” fino a qualche anno fa utilizzavano nei confronti dei meridionali. Considero altrettanto preoccupante il sit-in organizzato nei giorni scorsi da “Sovranità” e “Casapound” che si oppongono alla riqualificazione dell’antico Teatro Russo e alla sua riconversione in un centro interculturale. I due movimenti mentono sapendo di mentire: nessun alloggio sarà realizzato nell’ex Teatro Russo, ma uno spazio di aggregazione e socializzazione a servizio degli immigrati regolari e di tutta la popolazione del quartiere. E’ bene che i cittadini sappiano che il progetto, presentato dall’amministrazione precedente, è interamente finanziato con fondi europei:se la nuova amministrazione dovesse cambiare la destinazione del finanziamento, sarebbe definanziato l’intero progetto di riqualificazione dello storico edificio. Ma soprattutto preoccupa il clima generato da manifestazioni di questo tipo che, ingannando la gente e speculando sulla falsa contrapposizione tra “noi” e “loro”, tra migranti e autoctoni, generano in città un clima di intolleranza, di scontro, un proliferare di atteggiamenti razzisti e xenofobi che non appartengono all’identità e alla cultura della nostra città. Come movimento “Lamezia insieme” sosteniamo la rete di cittadini democratica, civile e solidale che sabato scorso ha organizzato un contro sit-in e che è stata aggredita verbalmente con toni indecenti dalla solita destra aggressiva e intollerante. Insieme a loro e tutte le associazioni e i movimenti che si oppongono a questo clima di intolleranza, vogliamo continuare a costruire una Lamezia aperta, inclusiva, solidale, diventata in questi anni un modello di accoglienza per tante città calabresi”.