Lamezia: la natura coi suoi boschi e i suoi prati

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Lamezia Terme – Nella piccola cornice di Piazza San Domenico di Lamezia ieri pomeriggio la natura è stata al centro di un confronto promosso da Italia Nostra e Unione Mediterranea. L’occasione la presentazione di un interessante libro scritto da Giuseppe Fontana dal titolo “Piante Medicinali nel Meridione d’Italia”. E con un linguaggio tutto meridionalista, ieri pomeriggio su corso Numistrano si sono dati appuntamento gli organizzatori dell’incontro Italia Nostra, nella persona del suo presidente cittadino nonché responsabile ambiente regione Calabria Giuseppe Gigliotti e Unione Mediterranea rappresentata dal coordinatore del circolo UM “Federico II” di Lamezia Terme Roberto Longo, per discutere di piante, di natura e ambiente.
Presente l’autore del libro Giuseppe Fontana, la dottoressa Pedrelli, omeopata, direttrice del reparto biologico dell’ospedale Ciaccio Pugliese di Catanzaro che accompagna Fontana nelle presentazioni del libro, la pittrice Giovanna Capraro classificatasi quattordicesima in un concorso con ben 18000 partecipanti le cui opere sono ora esposte all’Expo 2015. Interessante e significativo il sottotitolo della serata: “La natura e il nostro ambiente sono una risorsa”. Ai saluti di rito dei due moderatori Gigliotti e Longo é seguita la ricca introduzione di Giuseppe Gigliotti che ha preceduto l’intervento dell’autore che ha poi raccontato come il libro sia nato da diverse passioni che si sono unificate in un unico progetto che nasce dalla passione dell’autore verso la Natura e verso la Scienza e la Mitologia. Dopo approfonditi studi storici hannop fatto rilevare gli organizzatori emerge che molte piante medicinali non solo crescono nel nostro Sud, ma che molte sono comuni, altre sono meno comuni o rare e sono riscontrabili in diversi ambienti come boschi, prati, ruderi. Altre piante possono essere coltivate o lo sono. Le piante medicinali sono caratteristiche di determinati ambienti che vanno conosciuti a livello ecologico e biologico e conservati. La Natura coi suoi boschi e i suoi prati era sicuramente l’antica farmacia dell’uomo.

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E’ per questo, ha fatto emergere, i protagonisti dell’iniziativa che” il nostro ambiente va preservato e protetto e rappresenta per noi del Sud un’importante risorsa da gestire e promuovere”. Purtroppo, sempre più spesso, come sottolineano Gigliotti di Italia Nostra e Longo di Unione Mediterranea l’ambiente è assoggettato a violenze e aggressioni trasformandolo in discariche di rifiuti tossici, distruggendo gli alberi per produrre biomasse, cementificando le aree costiere, deturpando le nostre colline con le pale eoliche. Nel corso dell’incontro gli organizzatori hanno fatto osservare come la Calabria produce il 66% in più dell’energia elettrica di cui necessita e nonostante ciò la linea ionica rimane non elettrificata. Insomma, è stato evidenziato, l’area Sud, la Calabria viene prima avvelenate e distrutte nell’ambiente e nell’agricoltura e poi private della sanità e delle infrastrutture di trasporto necessarie allo sviluppo. Per Italia Nostra e Unione Mediterranea “è tipico delle economie coloniali”. Gigliotti ha ricordato con convinzione anche l’ultima enciclica di Papa Francesco “Laudato Si'” nella quale la difesa dell’ambiente é un concetto fondamentale. Sono seguiti gli interessanti interventi tecnici della dottoressa Pedrelli sull’omeopatia e le piante e le squisite considerazioni artistiche della pittrice Capraro.

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Nella discussione è intervenuto anche il Dottor Pino Marino, informatore scientifico, ora titolare della Dermar, produttore e curatore di derivati di piante medicinali, che riferisce sull’uso di medicamenti naturali a fini medicali e cosmetici. Anche il pubblico si è fatto sentire denunciando la vera e propria aggressione che le nostre risorse naturali stanno subendo a partire dalle trivellazioni di questi tempi volute da una politica irresponsabile e da un’imprenditoria di rapina senza scrupolo e rispetto alcuno per ambiente e cittadini. L’iniziativa è stata promossa nel quadro di una proficua collaborazione culturale tra Unione Mediterranea e Italia Nostra su temi di forte interesse comune. Longo ha ricordato anche che la presentazione si incardina nella serie di iniziative di Unione Mediterranea per l’avvio della nuova campagna di tesseramento ed ha sottolineato, a chiusura dell’evento, che il Sud è da 154 anni vittima della politica colonialista “toscopadana” che determina, con la collaborazione e l’insipienza della politica locale, un grave stato di subalternità dell’imprenditoria meridionale.