Lamezia: Ruberto, situazione economica comune a rischio

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Lamezia Terme – “La città non può subire insieme la situazione grave ereditata dalla giunta Speranza e la lentezza gestionale della giunta Mascaro, le due cose ci portano al baratro e ad una situazione insostenibile che continueranno a pagare i Lametini”. E’ uno dei punti che Pasqualino Ruberto, Consigliere Comunale, di una nota che ha inviato agli organini di informazione e con la quale affronta la situazione economica del Comune di Lamezia e che pubblichiamo integralmente

“In questi giorni – afferma Ruberto – non si fa che parlare di dissesto, di debiti del comune di Lamezia Terme e di tasse comunali.
Per noi non è certo una sorpresa, perché da alcuni anni con il movimento Labor, parliamo di situazione finanziaria insostenibile, di inciuci che non hanno fatto fare opposizione ed in campagna elettorale abbiamo detto tutta la verità senza pensare di ingannare gli elettori per poi fare i sorpresi.
Oggi però – prosegue – che Mascaro deve gestire ed assumersi la responsabilità delle scelte senza più infingimenti, ecco che partono le accuse contro la precedente amministrazione ed il mettere le mani avanti parlando di possibile dissesto.
L’amministrazione – secondo Ruberto – deve evitare il dissesto alla città: amministrare non vuol dire fare i notai dello stato delle cose, non vuol dire aumentare le tasse e le tariffe di tutti i settori senza battere ciglio, non vuol dire avere un approccio da apprendistato quando invece la situazione richiederebbe una capacità immediata di scelte e di visione prospettica di gestione.
La città – aggiunge – non può subire insieme la situazione grave ereditata dalla giunta Speranza e la lentezza gestionale della giunta Mascaro, le due cose ci portano al baratro e ad una situazione insostenibile che continueranno a pagare i Lametini.
Bisogna correre e buttarsi a capofitto nelle problematiche con spirito di sacrificio e tanta professionalità, vincere le elezioni con tutti e tutto è più semplice che gestire situazioni difficili come quelle finanziarie del Comune e continuare a fare con tutti e tutto.
Il 30 luglio – commenta ancora -bisognava approvare in consiglio il bilancio di previsione 2015, ma nulla di tutto questo: lo stesso bilancio non è stato neanche approntato e quindi neanche approvato in giunta. Siamo
ancora alle prese con il bilancio consuntivo 2014, che sarà portato in consiglio il 6 agosto, l’ultimo giorno possibile a seguito della ennesima diffida del Prefetto.
Ecco l’esempio plastico della responsabilità congiunta Speranza (che lascia un suo consuntivo non portato in consiglio) Mascaro (che dopo 45 giorni porta il bilancio in consiglio all’ultimo minuto).
Se si analizza quanto sopra, e si pensa che bisogna fare accertamento tecnico dei residui e rimodulare il piano di rientro, ecco che è davvero a rischio il rispetto della prossima diffida del prefetto con possibile rischio di continuità di questa consiliatura.
Eppure io avevo avvisato di tutto questo in commissione bilancio, avevo suggerito agenda che anticipasse approvazione del consuntivo 2014, ma sono rimasto inascoltato.
Mascaro e la sua giunta – conclude Ruberto – devono cambiare passo ed approccio nella gestione, la celerità nelle nomine negli Enti doveva essere utilizzata nella gestione delle scelte di bilancio e nel rispetto delle relative scadenze. È più importante rispettare in tempo le scadenze che impongono la legge ed il Prefetto, che rispettare i tempi ed i nomi che impongono quei politici che si diceva non avrebbero influenzato l’azione del Sindaco. Speriamo cambi il Vento, ma per il momento è sempre quello”.

Pasqualino Ruberto
Consigliere Comunale