Lamezia Terme – Per il consigliere comunale Rosario Piccioni, “ancora una volta Massimo Cristiano ha perso una preziosa occasione per rimanere in silenzio. Oppure le sue ultime deliranti dichiarazioni sono frutto di un mix tra vittimismo e demagogia “nostalgica” dei tempi della campagna elettorale, quando ogni scusa è buona per spararla grossa. Non c’è niente di cui debba chiedere scusa semplicemente perché non ho offeso nessuno: basta saper leggere il mio comunicato!!!” Cosi Piccioni risponde al suo collega Cristiano che lo aveva inviato a chiedere scusa per le sue affermazioni di razzismo. Ed a tal proposito Piccioni precisa che “non ho mai minimamente neppure pensato di accusare di razzismo i cittadini di Capizzaglie, né di negare loro il diritto a chiedere condizioni di buona vivibilità nel loro quartiere. Un quartiere – aggiunge – dove sono cresciuto, che ho vissuto e vivo dove – so bene – risiedono tantissime brave persone che con onestà e dedizione lavorano e si impegnano per animare la vita della loro comunità”.
“Capisco – prosegue Piccioni – che al consigliere Cristiano viene quasi spontaneo fare di tutta l’erba un fascio ed etichettare in maniera univoca quanti provengono da una certa realtà. Ma la mia formazione umana e culturale, prima che politica, mi porta a respingere qualsiasi “etichetta” attribuita a un gruppo o a una comunità in quanto tale, a prescindere dalle azioni e dai comportamenti. Per questo non mi sognerò mai di dire che gli abitanti di Capizzaglie, o di qualsiasi altro quartiere della nostra città, sono razzisti e intolleranti”.
Poi l’ex assessore precisa: Cristiano sa bene quali sono le questioni “politiche” sulle quali ho sentito il dovere di intervenire. Primo: nessuno si è mai sognato di difendere eventuali aggressori e nessuno si è mai sognato di attaccare il signore che è ricoverato e a cui va tutta la nostra solidarietà e gli auguri per una pronta guarigione. Secondo: anche se l’episodio fosse accaduto bisognerebbe condannare il gesto e gli autori non farne una guerra di religione o di razze. Ed invocare giustizia, quella dello Stato e non quella fai da te!!! Questo – prosegue – in un paese civile e con persone civili!!! È questo il cuore della vicenda. Terzo: il consigliere comunale, non un cittadino qualsiasi, Massimo Cristiano ha diffuso e dato voce ad una notizia senza verificarne la veridicità, un atteggiamento irresponsabile e inaccettabile da chi rappresenta le istituzioni. Quarto: nonostante la posizione del commissariato di Polizia, che poco dopo le 14.50 di ieri escludeva la pista dell’aggressione, Massimo Cristiano e gli esponenti di Mtl con Salvini hanno continuato a utilizzare strumentalmente la notizia, fomentando la rabbia della gente che ha bloccato il traffico nella zona di Capizzaglie e iniziato a inveire contro gli ospiti della comunità per minori non accompagnati che in ogni caso nulla hanno a che fare con la vicenda in questione”. Proseguendo nella sua riposta Piccioni facendo riferimento al fatto che Cristiano, nella sua risposta, “aveva detto che era stata la popolazione locale a voler coinvolgere lui e i suoi sodali di partito nella manifestazione di ieri pomeriggio”, gli domanda “perché allora, visto che la dichiarazione del commissariato di polizia è stata diffusa nel primo pomeriggio, non hanno spiegato alla gente come stavano realmente le cose? Chi ha ruoli pubblici – prosegue – deve avere il coraggio e la responsabilità di dire le cose come stanno e non di soffiare sul fuoco”. Per Piccioni, inoltre “irresponsabile anche l’ atteggiamento del consigliere Gianturco che ha partecipato alla manifestazione, ritrovando una perfetta intesa con gli amici di Salvini in nome della comune intenzione di fomentare lo scontro sociale: checché ne dica Gianturco, a Lamezia non c’è alcuno scontro sociale, ma una volontà diffusa di continuare a costruire una comunità accogliente verso tutti”. Il consigliere comunale ritiene che “il consigliere Cristiano, con le su affermazioni, smentisce se stesso e mostra chiaramente la sua irresponsabilità e quella del suo partito: invece di farsi portavoce del messaggio delle istituzioni, in questo caso delle forze di Polizia, hanno preferito continuare a dilettarsi nella loro arte preferita di parlare alla pancia della gente, mistificando la realtà per fomentare intolleranza e divisioni. E’ questa la fiducia che avete nelle Forze dell’Ordine, ribadita nel vostro ultimo comunicato?”
Poi secondo Piccioni Cristina, “sa bene, tanto lui quanto i suoi colleghi di partito, che quella che si è svolta ieri era tutt’altro che una manifestazione pacifica e civile: basta vedere i commenti sul profilo facebook del segretario regionale di Mtl, dove si leggono frasi irripetibili segnate dal razzismo più becero fino addirittura all’istigazione alla violenza. E passando – evidenzia – da una notizia “tarocca” a un’altra, Cristiano, nel rispondermi, prosegue nella sua mistificazione della realtà, attribuendosi il merito del cambio politico alla guida della città. La realtà è un’altra: se al ballottaggio non avesse vinto Paolo Mascaro, Cristiano non sarebbe entrato in consiglio comunale e questa forza “nazional – popolare” e in crescita, come lui la definisce, non avrebbe avuto neppure un rappresentante nell’assemblea consiliare. Di quali meriti “politici” sta parlando?” Pi per Piccioni “la giustificazione della “disastrosa eredita” lasciata dal governo di centrosinistra durerà ancora ben poco. Il partito di Cristiano, rappresentato in giunta, dovrà ora misurarsi con i fatti e dimostrare con le azioni concrete cosa è capace di fare: altrimenti la “discontinuità” rimarrà solo una parola vuota e tutto questo fantomatico “coinvolgimento popolare” intorno agli amici di Salvini durerà giusto il tempo di qualche gridata e qualche manifestazione in strada”. Piccioni quindi invita “il consigliere Cristiano, di usare toni intimidatori nei confronti del sottoscritto ed eviti ricostruzioni fantasiose e calunniose, sparate giusto per sviare dal merito dei fatti. Se Cristiano ha qualcosa di concreto contro di me, sarò ben lieto di accompagnarlo io stesso in Procura perché denunci. Diversamente- prosegue – si tratterà dell’ennesima mistificazione della realtà, arte nella quale Cristiano nelle ultime ore ci ha dimostrato essere particolarmente ferrato”. E Piccione conclude “cogliendo l’occasione per dire che il silenzio del Sindaco sta diventando sempre più assordante!!! Passano le ore e nessuna presa di posizione pubblica da parte del primo cittadino di fronte a tali accadimenti: davvero preoccupante!!!”