Lamezia: Piccioni, protesta De Biase fuori luogo, incomprensibile e un colpo di teatro

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Lamezia Terme – Intorno alle 11.03 l’ex assessore comunale Rosario Piccioni ha inviato una nota per commentare la protesta che il consigliere comunale Salvatore De Biase stava attuando per porre all’attenzione della pubblica opinione “il dramma” che sta vivendo la sanità lametina. In particolare, Piccioni ha definito la protesta di De Biase “fuori luogo” e “un colpo di teatro”. Come Lameziaoggi abbiamo deciso di pubblicare per intero la nota, lasciando ai lettori il commento.

Il comunicato

“La presa di posizione e la protesta annunciata questa mattina da parte del consigliere Salvatore De Biase sulla questione dell’ospedale di Lamezia è una scelta fuori luogo e incomprensibile, inappropriata nei tempi e nei metodi e che certamente non sortirà alcun effetto concreto sulla situazione del nostro ospedale e della sanità lametina.
E’ chiaro che condivido, come penso tutti i consiglieri e tutti i cittadini, l’esigenza inderogabile di fermare il depotenziamento dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e di rilanciare la sanità lametina per offrire servizi sempre più all’avanguardia per tutto il comprensorio e per l’intera regione, alla luce della centralità e della collocazione strategica della nostra città. Ho grande rispetto per la libertà di manifestazione del proprio pensiero e di iniziativa di ciascun esponente politico.
Ma qui la questione è un’altra: dobbiamo scegliere, soprattutto chi riveste un ruolo istituzionale, se l’interesse comune per cui batterci insieme è la tutela della sanità lametina o se facciamo a gara a chi esce fuori prima con posizioni personali e forme di protesta eclatanti, che hanno come effetto solo quello di accendere i riflettori per qualche giorno sui singoli ma senza alcun risvolto positivo per la collettività.
Bene ha fatto il presidente della commissione consiliare che si occupa di sanità Pasquale Di Spena, del quale in questi primissimi mesi di consiliatura ho avuto modo di apprezzare le qualità professionali e umane, a indicare nella collaborazione tra maggioranza e minoranze la linea da seguire per raggiungere obiettivi concreti nell’interesse dei cittadini di Lamezia e del comprensorio: nelle primissime sedute della commissione abbiamo definito insieme una road map per occuparci dell’ospedale e più in generale delle questioni relative alla sanità lametina, sollecitando un’efficace interlocuzione istituzionale tra l’amministrazione comunale, la Regione e il commissario Scura.
Prendo atto che il consigliere De Biase sta scegliendo di seguire altre strade, cosa a cui del resto è abituato se sol si pensa alla raccolta firme e alla protesta messa in atto prima delle regionali del 2010 e poi terminata dopo aver incassato il risultato: così facendo il lavoro egregiamente intrapreso dal dottor Di Spena viene di fatto ridimensionato e viene meno quello spirito di collaborazione e di condivisione di un percorso comune che aveva segnato l’inizio del lavoro della commissione consiliare.
E’ evidente che il consigliere De Biase preferisce il metodo della fuga in avanti e, nonostante le rassicurazioni giunte nelle scorse settimane dallo stesso Commissario Scura che si è detto disponibile a discutere con il Presidente Oliverio e l’amministrazione comunale di Lamezia Terme sull’ospedale e la sanità lametina, De Biase vuole stupire subito con un colpo di teatro venendo meno agli impegni e ai tempi che tutti insieme ci siamo dati in sede di commissione consiliare.
Una scelta azzardata che appare ancor più paradossale se pensiamo che viene dallo stesso Salvatore De Biase che fino a non molto tempo fa andava a braccetto con l’ex Dg dell’Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso e con il duo Scopelliti – Talarico, protagonisti in questi anni del progressivo affossamento dell’ospedale e della sanità lametina. De Biase farebbe bene a ricordare i ripetuti interventi istituzionali della precedente amministrazione comunale per salvaguardare il nostro ospedale e la nostra sanità a cui De Biase rispondeva non con l’energico spirito con cui oggi si appresta a dare inizio alla sua protesta personale, ma con una ossequiosa difesa d’ufficio del Dg Mancuso. Chi oggi aspira a interpretare la parte dell’ “ultrà” della sanità lametina, è la stessa persona che non muoveva un dito di fronte alle scelte scellerate di Talarico e Scopelliti che, mentre si autocelebravano in tagli di nastri e inaugurazioni di reparti fantasma, smontavano pezzo dopo pezzo l’ospedale di Lamezia riducendo servizi e personale.
Giusto per citarne una: esattamente un anno fa De Biase interveniva pubblicamente non per stimolare una battaglia comune a difesa del nostro presidio ospedaliero, ma per lamentarsi del “mancato invito” di Gerardo Mancuso al consiglio comunale aperto sulla sanità. Pensate: proprio di quel Gerardo Mancuso che per 5 anni, con grande supponenza, ha sempre snobbato e mortificato il consiglio comunale di Lamezia disertando tutte le sedute in cui era stato invitato. E che dire del duo Scopelliti – Talarico, sempre assente nella massima assise cittadina, e le cui difese venivano assunte guarda caso dal De Biase.
Devo prendere atto che quella di De Biase è solo ricerca di visibilità per un tornaconto politico personale, un modo come un altro per ritrovare una sorta di “verginità” dopo un silenzio durato 5 anni, in cui De Biase non ha alzato la voce a difesa dell’ospedale quando andava alzata e non ha battuto i pugni sul tavolo quando andavano battuti.
Sulla condotta di De Biase sarebbe certamente bello conoscere la posizione degli altri partiti e movimenti di maggioranza: dall’Udc a Lamezia unità al Nuovo Centrodesra oltre allo stesso Sindaco Mascaro. Siamo certi che ci sarà un imbarazzato silenzio.
Questo colpo di teatro non fermerà certamente la nostra richiesta di interlocuzione politica e istituzionale: siamo noi i primi, e non faremo sconti a nessuno, a pretendere che al più presto tanto Oliverio quanto Scura diano risposte sulla sanità lametina e si confrontino con il consiglio per tracciare le prospettive future soprattutto del nostro ospedale”.