Lamezia Terme – Francesco Mendicino esponente del Movimento “Rinascita di Lamezia”, ha inviato una lettera aperta al consigliere comunale Salvatore De Biase, invitandolo a “battere sui fondi europei in scadenza del 31.12.2015 del periodo 2007/2013”. Menziono con cortesia ha chiesto la pubblicazione integrale della lettera. Desiderio che Lameziaoggi soddisfa:
“Carissimo Salvatore, (consigliere comunale Forza Italia) a nome di tutti quei genitori e persone che necessitano di piccole, medie o grandi cure dell’ospedale di Lamezia Terme, vi dico grazie per aver risollevato l’attenzione in maniera magistrale anche come tempi, visto che l’estate volge al termine e tutti ritornano nella routine della vita quotidiana, dove ogni singolo problema si vive in maniera più accentuata visto che non c’è l’evasione di una bella passeggiata all’aperto, o di un vacazione in spiaggia o in montagna.. Tanti mi dicono che è meglio avere un centro di eccellenza in Nuova Zelanda anziché a Lamezia, che ci sia un centro simile in Nuova Zelanda non può che farmi piacere, ma io non ho la facoltà economica e ne il tempo per raggiungere mete lontane quando ho la fortuna di vivere in un posto che l’ospedale si trova a due passi, e soprattutto per le persone che si trovano ad affrontare grossi dislivelli visto che abitano in zone montane delle nostro territorio, anche se in linea d’aria l’ospedale risulta vicino a loro, realmente percorrendo la strada asfaltata ci possiamo accorgere che c’è un elevato tempo di percorrenza per raggiungere anche il nostro presidio ospedaliero figuriamo altri fuori zona. Quello che non riesco a scernere se non discernere, se noi come popolazione civile e pacifica viviamo la nostra vita nella residenza di abitazione, mi chiedo come sia difficile concepire il fatto che c’è il bisogno che i beni o servizi primari che ne abbiamo il costante bisogno nel minimo raggio di azione, e fortunatamente i nostri padri avevano preventivato questo, io mi chiedo come è possibile vivere costantemente nell’angoscia di spostarsi molto anche per un lieve male, o per cose più delicate sia nel punto di vista fisico, che sia nel punto di vista fisico dello sdoppiamento in caso di maternità quando sono due esseri umani a pagarne le spese della cattiva gestione dei nostri servizi, e poi per non parlare del piano emotivo ed affettivo, correlato al danno psicologico in caso di complicazioni, per poi ancora non enunciare il doppio danno economico di pernottamenti, fitti, viaggi, e cibarie, visto le trasferte che richiedono una prestanza molto più lunga come tragitto, quindi non è sempre possibile fare un avanti indietro tra casa ospedale, e come se non bastasse la maggior parte delle persone affette dalla sindrome della disoccupazione, che fa pesare ancora di più il carico di tutto quello che concerne il bisogno alle cure. Stamattina come quasi ogni mattina vengono contattato da una madre che ha partorito da poco, purtroppo un parto prematuro, il quale viene gestito in un presidio un po’ distante da Lamezia, mi ha chiesto se mi posso mobilitare se si può sapere se si riesce a trovare un monolocale vicino l’ospedale, perché minimo dovrà fare due mesi di permanenza per monitorare la figlia, visto che non è in condizioni ora di andare a casa in modo autosufficiente.
Dopo questa breve premessa anche se ci sono molte cose da dire, dico grazie al consigliere comunale per avere riacceso gli animi per quanto riguarda l’ospedale, e nello stesso tempo lo invito ad avere una giusta e sana alimentazione, visto che il periodo climatico non permette di essere superficiali su questo aspetto, che basta un valore anormale nel sangue per avere mancamenti, ed in questo momento ci serve tutta la lucidità possibile.
Io mi chiedo semplicemente se c’è la crisi o si vuole la crisi economica, visto che tra 4 mesi si andranno a perdere più della metà dei 27 miliardi degli stanziamenti europei del periodo 2007/2013, somma della quale si apprende tramite delle note stampa di ben 14 miliardi e mezzo, beh dal conferimento che ho avuto da tanti professionisti, tante persone sarebbero pronte con progetti per creare centinaia di posti di lavoro, al mio recente comunicato stampa, metto in evidenza all’Europarlamentare Laura Ferrara (M5S), che con tale somma è possibile unità agli altri 22 miliardi di euro del periodo 2014/2020 creare un indotto di un milione di posti di lavoro per tre anni, per non calcolare il potere esponenziale del fluire di questi soldi, e nella proliferazione di posti occupazionali spontanei. Ed ancora una volta mi chiedo se non è possibile svincolare qualche centinaio di milione di euro per rendere efficiente i presidi ospedalieri, e mettere il tutto per essere vissuto al pieno per quello che la vita ne richiede.
Chiudo con due proposte se sono nelle facoltà per poter proporre un’azione politica, la prima è quella di chiedere un preventivo al Commissario della Sanità, di quanto ammonta rendere efficiente l’ospedale di Lamezia nelle piene funzioni, e poi dopo aver tirato questa somma o sottrazione che sia, si dovranno identificare le coperture per le quali rendere tutto questo possibile, e sarà mia preoccupazione adoperarmi in prima persona per essere promotore di soluzioni in merito.
In seconda chiudo con la proposta di convocare tutti i sindaci del comprensorio per vedere se c’è la volontà di garantire ai propri cittadini la sicurezza di un presidio ospedaliero all’altezza di garantire la serenità, il confort ed il benessere ad ogni singolo cittadino, anche per il più disagiato socio-economicamente.
Per quanto riguarda i fondi europei mi congedo con questa battuta se mi è possibile: io non studio come funziona una cosa, la comprendo mentre la sto sbagliando ma la sto facendo.
Le mando un cortese saluto ed un abbraccio, consigliere De Biase”.