Inchiesta Sacal: secondo blitz della Guardia di Finanza e Polizia

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Lamezia Terme – Una ulteriore perquisizione finalizzata alla acquisizione di documenti è stata effettuata dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato negli uffici della Sacal, la società che gestisce lo scalo aeroportuale lametino. E’ la secondo volta che gli uomini delle Fiamme Gialle e gli uomini della Polaria, si presentano negli uffici Sacal, per effettuare delle ricerche. Già lo scorso sette agosto Guardia di finanza e Polizia di Stato effettuarono una accurata perquisizione che fu disposta dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. La stessa procura che oggi avrebbe inviato la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato presso gli uffici dell’azienda, per l’acquisizione di ulteriori documenti e di dati informatici. Allo stato non si conosce quali documenti sono rientrati nelle mire degli investigatori. Nel mirino degli inquirenti vi sarebbero alcuni appalti sospetti e diverse assunzioni effettuate dalla Sacal. L’indagine della magistratura sarebbe ancora nella fase iniziale e le responsabilita’ personali sono ancora in fase di accertamento. L’ipotesi di accusa è associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. I soggetti finiti nel mirino della Guardia di finanza e polizia di Stato, sarebbero dieci. Nel registro del indagati oltre al presidente della società aeroportuale Massimo Colosimo, al direttore generale Pierluigi Mancuso, sono stati scritti Giuseppe Gatto, Floriano Noto, l’ex vice presidente della Sacal, Giampaolo Bevilacqua e cinque dipendenti.