Lamezia Terme – “La decisione di annullare lo svolgimento del premio “Nausicaa” e il riconoscimento al Sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini, in programma nella nostra città nella serata di ieri, è un fatto grave che suscita sdegno e ferisce l’immagine di città moderna, accogliente e solidale che Lamezia ha costruito negli ultimi 20 anni e che rappresentano valori irrinunciabili dell’identità della nostra comunità. Rinunciare a un’iniziativa significativa, alla quale era prevista la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni e dello stesso presidente della Regione Mario Oliverio, a causa delle annunciate proteste di piccoli e “socialmente insignificanti” movimenti antagonisti, rappresenta un grave passo indietro per tutta la città di Lamezia!” Lo si legge in una nota Circolo Sel Lamezia Terme, secondo il quale “per tanti anni Lamezia è stata raccontata all’opinione pubblica nazionale come città dilaniata dal malaffare e dalla violenza criminale, un luogo reso “inospitale” da una presenza pervasiva della criminalità organizzata che ostacolava ogni possibile progresso economico e sociale”. E il Circolo Sel Lamezia Terme, come è tradizione rivendica che “negli anni dell’amministrazione Speranza e ancor prima con l’amministrazione guidata da Doris Lo Moro, pur tra tanti limiti e criticità che ancora permangono, abbiamo dato una forte spinta di riscatto civile e costruito, insieme alle energie positive di tutta la società lametina, dalle associazioni di volontariato alla Chiesa, una città accogliente, moderna, aperta al futuro, che considera una straordinaria ricchezza la possibilità di convivere con persone di etnie e culture diverse, offrendo a ogni persona che arriva da altri Paesi la possibilità di costruire in questa città un futuro migliore”.
Oggi, per il Circolo Sel, “la scelta di annullare il Premio Nausicaa e poco più di un mese fa le inqualificabili proteste di fronte alla comunità per minori non accompagnati “Luna Rossa”, sono segnali preoccupanti di un imbarbarimento del clima nella nostra città, di un allarmante “risveglio” di atteggiamenti di intolleranza e di razzismo che dobbiamo assolutamente condannare ed emarginare nell’opinione pubblica”. Inoltre per Sel “non è ammissibile, e in questo senso chiamiamo alle proprie responsabilità anche gli stessi organizzatori del premio, che bastino gli annunci di protesta di qualche piccolo gruppo di estrema destra, la cui presenza è numericamente insignificante nella società lametina, per annullare una manifestazione che negli anni scorsi si è svolta in tante città calabresi in un clima di assoluta civiltà e che avrebbe potuto lanciare un messaggio positivo da Lamezia a tutta la Calabria che, checché ne dicano certe destre, è stata da sempre e rimane terra vocata all’accoglienza e all’ospitalità”. Poi sul piano ideologico Sel ritiene attacca il comune è sostiene che “è assolutamente imbarazzante il silenzio del Sindaco Paolo Mascaro che, tanto rispetto al sit in di fronte alla comunità “Luna Rossa” quanto rispetto all’annullamento del Premio “Nausicaa”, manifestazione tra l’altro inserita nell’ambito di un programma di eventi di cui lo stesso Comune di Lamezia Terme è partner, non ha assunto alcuna posizione politica”. Per Sel “si tratta di fatti aberranti che meritano una chiara condanna da parte di chi rappresenta la massima autorità cittadina!” E quindi Sel sollecita “il Sindaco(cosa che ha già fatto ndr) a pronunciarsi prima possibile sui gravi fatti accaduti nei mesi successivi al suo insediamento e a dire chiaramente “da che parte sta”: se nella sua azione amministrativa intende proseguire nella costruzione di una Lamezia moderna e accogliente oppure se ha intenzione di cedere alle pressioni di piccoli gruppi facinorosi, capaci solo di parlare alla pancia della gente e di generare paura e intolleranza. Ci auguriamo- conclude la nota – non sia così, perché Lamezia non lo merita!!”