Lamezia: Mendicino e la teoria del risorgimento

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Lamezia Terme – E’ proprio un personaggio eclettico Francesco Mendicino, esponente del Movimento “Rinascita di Lamezia. Non si ferma. Va avanti spaziando in vari campi. E muovendo da presupposti politici diversi,  combina, con la sua originalità, idee che propone alla pubblica opinione. Tre giorni fa è intervenuto proponendo una sua teoria sullo sviluppo di Lamezia, per costruire un futuro migliore. L’altro ieri ha affrontato il tema del buonismo. Oggi , invece, ha cambiato argomento dedicandosi al “risorgimento”. E come è sua tradizione ha chiesto cortesemente la pubblicazione del suo comunicato stampa, al quale ha dato anche il titolo: “O noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente”. Nel ringraziarci anticipatamente per la cortesia, Lameziaoggi esaudisce questo suo desiderio:
“Sono Francesco Mendicino esponente del Movimento “Rinascita di Lamezia”, Lamezia Terme è una paese strano d’altronde come tutta l’Italia, abbiamo un Presidente del Consiglio che spende solo in voli di Stato, come certificato dal programma la “Gabbia” 50 milioni di euro, e per un comune come Lamezia Terme fanno impressione 41 milioni di euro, tanto è vero che li spalmano in 30 anni, per 30 anni di future generazioni, ma un passivo se non viene aggredito da un attivo genera altri passivi, sono leggi di economia. Se non si fanno degli investimenti per rilanciare un’azienda o un comune non si ottiene nulla, ogni commerciante conosce questa proporzione, infatti parlando con dei commerciante, penso al destino non manca il senso dell’ironia, io che lancio appelli a persone della politica sorde che ancora ad oggi solo l’europarlamentare M5S Laura Ferrara mi ha risposto. In questo caso gli appelli nonostante sanno per certo che non ho potere contrattuale, gli appelli vengono lanciati a me. Sia una serie di commercianti che una serie di popolazione non crede assolutamente negli appelli alle istituzioni ormai sorde per le esigenze dei cittadini, ma pienamente attive nell’ascoltare, nel dispensare abbracci, saluti, incoraggiamento e promesse nel corso pre-elettorale. Un gruppo di amici commercianti, giovani e meno giovani hanno manifestato lo sdegno per il quale Sambiase delegazione comunale facente parte di Lamezia Terme, viene umiliata di nuovo, anche per le cose più scialbe. Con la ultra frequenza di argomentazioni stupide che arrivano da tutte le angolazioni, oggi non abbiamo più il tempo per valutare le cose serie, infatti ieri apprendo ed oggi replico questo appello, per il quale Sambiase non ha una entrata trionfale da chi accede a Lamezia per raggiungere Sambiase e poi svincolarsi altrove attraverso Savutano, la vera entrata come asseriscono i commercianti sambiasini, è dal corso di viale Stazione di Sambiase, esattamente via Eroi di Sapri. Per un turista il biglietto di presentazione per un paese è il suo ingresso, se viene penalizzato il Corso più rappresentativo di Sambiase, come possiamo mai valorizzare una parte cardine di Lamezia Terme. Tali commercianti mi hanno chiesto di manifestare l’esigenza di una variazione di viabilità, dando doppio senso di marcia al senso unico in uscita, che permetterebbe l’ingresso immediato sul viale Stazione, o in alternativa fare dei lavori consistenti per rendere apprezzabile l’ingresso per Sambiase subito dopo il cavalcavia. Ovviamente non so se sarò mai preso in considerazione, anche se con il mio profilo personale facebook, raggiungo oltre 30 mila utenti da parte di tutto il mondo, anche se ha una consistenza maggiore per quanto riguarda gli utenti lametini e calabresi. Colgo l’occasione anche per manifestare il mio sdegno per il quale apprendo che si da più importanza mediatica ad un qualcosa di mondano e non ad un “suicidio” per la ingente crisi economica, parliamoci chiaro tanti giovani compreso me, non si fa più una famiglia perché non c’è la possibilità ne economica ne lavorativa, per poter garantire una vita degna per i propri figli, e piango per i giovani che hanno costituito nucleo familiare in un momento che sembrava che le cose andassero bene, ed ora si trovano inghiottite da circostanze che non riescono a gestire, e sentendo persone che vivono al massimo con 100 euro al mese togliendo bollettini e balzelli vari. La fortuna è che tanti hanno l’appoggio dei genitori, ma ho sentito racconti e conosco persone direttamente, che sono dovuti migrare dopo la morte dei genitori, come unici superstiti visto che non hanno più legami parentali, per avere il minimo per potersi mantenere, Lamezia Terme per questi ultimi non offre nulla. La fame e la sente, viene avvertita solo da parte di chi la subisce, chi mangia alle spalle del popolo come diceva Adriano Celentano in una sua famosa trasmissione, “francamente me ne infischiono”. Ho ricevuto un altro appello da parte di un ultimo del popolo tra cui anche disabile, il quale mi ha detto chiaramente che gli basterebbe un letto per dormire la notte, e che il giorno andrebbe a mangiare alla Caritas, anche lui pienamente consapevole della mia mancanza di potere contrattuale, ha ceduto ad uno sfogo, visto che le autorità competenti gli hanno detto chiaramente che non possono assolutamente provvedere a lui. Io mi chiedo se avessi bisogno, quale sarebbe la mia unica alternativa? Nella teoria dei sistemi, utilizzando un po’ di scuola anche per motivi diversi dei voti scolastici, mi ricollego a ciò che ho appreso nell’arco della mia istruzione, anche se qualcuno che fa parte del governo afferma che con la cultura non si mangia, io posso estremamente affermare, che se noi avessimo cultura sicuramente loro del governo non mangerebbero. In pratica con la teoria dei sistemi si afferma questo, che un sistema più grande, influenza un sistema più piccolo, e non viceversa, uscendo dalle metafore, voglio ribadire finché non si coglie l’importanza, che solo con gli indotti dei servizi della gestione dei fondi comunitari è possibile influenzare tutta l’economia positivamente, a differenza se tali fondi non vengono usati, con le nostre poche risorse non penso che il nostro piccolo sistema, possa influenza il grande sistema che basterebbe solo quello, per fare rifiorire tutto a cascata e non servirebbe assolutamente che noi andassimo a bussare al delegato politico di turno per qualsiasi cosa, che sicuramente per ogni nostra richiesta ed esigenza reale, non possiamo che ricevere solo un secco NO. PS. a chi fa piacere andate a guardare il video su You Tube digitando questa sintassi “Ogni maledetta domenica discorso”. Grazie per la cortese attenzione”.