-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – Dopo un inizio concitato di consiglio comunale, interrotto da una delegazione del movimento CasaPound, che ha protestato per i servizi mensa e autobus, viene approvato il bilancio di previsione. Un consiglio comunale lungo e discusso, in cui è emersa la difficile situazione finanziaria delle casse comunali. Il sindaco, a margine dell’assise, ha affermato “lotterò con tutte le forze per far in modo che da una situazione di pre-dissesto non si arrivi al dissesto”.
Alle 12 la seduta prende avvio, 4 gli ordini del giorno, il primo sui beni immobiliari alienabili; secondo sulle aeree fabbricabili; terzo sul programma delle opere pubbliche e il quarto, il punto più delicato, prevede l’approvazione del bilancio di previsione.
Si parte con la discussione sull’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del 2015, cioè i beni immobili che non sono funzionali alle attività comunali, i beni individuati sono 25, beni che verranno messi all’asta. Tra questi beni vi è anche il Teatro Grandinetti e proprio su questo il consigliere comunale Salvatore de Biase propone un emendamento per togliere il teatro Grandinetti dall’elenco, emendamento che passa con 20 voti favorevoli e 1 astenuto. Accolto l’emendamento del consigliere De Biase, i beni alienabili sono 24. Si passa al secondo punto del giorno che prevede l’approvazione del mantenimento dei prezzi di cessione di aeree fabbricabili da destinare alle attività produttive e terziarie, aeree che si trovano in contrada Rotoli, punto che viene approvato con 17 voti favorevoli e 6 astenuti. Terzo punto riguarda il programma triennale di opere pubbliche, presentato dall’assessore Michele Cardamone, che ha dichiarato che l’attuale giunta non ha “minimamente toccato il programma triennale”, ma ha aggiunto, “il programma verrà modificato alla fine di ottobre per programmare da gennaio 2016 quando si avrà un’idea chiara delle coperture economiche”. La scelta di mantenere il programma di opere pubbliche tale e quale al precedente, non ha trovato il consenso nella minoranza. Il consigliere Pd, Pino Zaffina, ha affermato “l’attuale amministrazione ha deciso di restare immobile almeno per il 2015, lo comprendo ma non lo condivido”, ed ha aggiunto, “state proponendo il piano triennale di Speranza, piano che neanche il Pd allora votò”. Neanche il consigliere Pasqualino Ruberto ha condiviso la scelta di non modificare fin da ora il piano delle opere pubbliche, chiedendo alla giunta un maggiore impegno nel creare il nuovo programma per le opere pubbliche. Il programma triennale sulle opere pubbliche passa con 16 voti favorevoli, 6 astenuti (gruppo Pd, Lamezia Insieme, Città Reattiva e Paqualino Ruberto) ed 1 contrario (Gianturco).
L’assessore al bilancio, Chiara Puteri, ha presentato al consiglio il bilancio di previsione, spiegando che, “nel bilancio sono espresse le previsioni di spesa riguardanti le azioni che l’amministrazione vorrà attuare nel 2015 e 2016”.
L’assessore ha poi delineato una fotografia dello stato attuale delle problematiche del comune, “la situazione attuale è la premessa dalla quale si è partiti per redigere il bilancio di previsione”, ha affermato. La Puteri, ha descritto una città con forti problemi sociali, alta percentuali di anziani; immigrati e cittadini rom non integrati; una mancanza di risorse umane nel comune, essendoci solo quattro dirigenti; una riscossione dei tributi insoddisfacente; poca vendita degli immobili comunali; la mancanza di una regolamentazione chiara per la cessione dei beni comuni; un’enorme mole di sinistra dovuti alla scarsa qualità del manto statale; raccolta differenziata che tocca solo il 33% del territorio; carenza organica ed elevata età anagrafica dei dipendenti della Polizia Urbana. Queste le premesse da cui parte il bilancio della neo amministrazione. L’assessore ha poi presentato il bilancio, affermando, “questa amministrazione ha deciso di non emendare nessuna nuova spesa, è un bilancio cauto”. La Puteri ha poi affermato, “il bilancio ha come obiettivi principali quelli di mantenere le promesse fatte alla città, ridurre le spese inutili, non aumentare le tasse e assicurare i servizi basilari”. Il sindaco ha presentato un emendamento al bilancio di previsione, che prevede dei tagli, “non sulla spesa sociale, ma andremo ad incidere su quei servizi che non toccano la popolazione, servizi come segreteria generale, ufficio tecnico, personale ed altri”. Altro punto dell’emendamento presentato dal sindaco prevede il mantenimento dei buoni libri gratuiti per le scuole elementari. L’emendamento a firma Mascaro passa con 16 voti favorevoli, 3 astenuti, 3 contrari, 2 consiglieri assenti. Ammesso l’emendamento, viene approvato il bilancio previsionale per il 2016 con 16 voti favorevoli. Tra i contrari, il consigliere di Labor, Pasqualino Ruberto, che ha definito questo bilancio una “scommessa senza alcuna certezza, un bilancio con l’ombra del dissesto”, il consigliere Giaturco, i consiglieri Pd, Mariolina Tropea e Pino Zaffina, e il consigliere Rosario Piccioni. Unico astenuto il consigliere Francesco Ruberto.