Lamezia: primo festival degli incompresi

Paolo-Mascaro-incompresi
Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Antonello Cariglino in relazione alla prima edizione del Festival degli incompresi, promosso e organizzato della Pro Loco di Lamezia:
“Complimenti a Giusy Ruberto e a tutti i soci della Pro Loco di Lamezia Terme, che hanno organizzato magnificamente la I° edizione del “ Festival degli incompresi” inserito nella rassegna “ Lamezia al centro”.
L’altra sera sul corso Giovanni Nicotera si è svolta una serata all’Insegna dell’allegria del divertimento e dei buoni sentimenti.
Si, perché questo va detto: al di là delle capacità tecniche dei partecipanti, chi ha assistito alla serata ha sicuramente vissuto dei momenti emozionanti, perché tutti i concorrenti sono stati in grado di trasmettere emozioni.
L’Amore è stato il vero protagonista della serata, l’amore per la musica , l’amore per la propria donna, il bisogno dei partecipanti nel sentirsi riconosciuto il proprio bisogno d’amore, Amore che alla fine ha avuto il potere di coinvolgere tutti: partecipanti e pubblico.
E non dimentichiamo che l’emozioni, nel bene e nel male, hanno il potere di abbattere le differenze tra gli uomini e farli sentire uniti. “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, scrisse Dante alla fine del suo viaggio. Un elogio al Sindaco Paolo Mascaro e ai suoi collaboratori che avendo compreso lo spirito della serata hanno dato la propria disponibilità, non con l’elargizione di qualche contributo, ma con la loro presenza e a sorpresa anche con la loro partecipazione, partecipazione che ha rafforzato ancora di più quel senso di comunità che una città deve saper esprimere a tutti i livelli.
Bravo sindaco per il tuo coraggio, l’altra sera hai dato una lezione di vita. I complimenti vanno anche alla giuria formata da affermate professioniste, l’Avv. Mary Saladino le dott.sse Teresa Ruberto, Giovannella Viola e Tina Ciliberti e soprattutto alla Presidentessa la Dottoressa Luigia Spinelli, visto l’importante ruolo che ricopre.
Presenza che va interpretata come segnale di disponibilità e umiltà, al di là dei ruoli che ognuno nella propria vita è chiamato a ricoprire, secondo le proprie capacità e qualità, ruoli che spesse volte, per poter conservare quell’obiettività che il ruolo impone, costringono a prendere le distanze da quel groviglio di emozioni di cui l’uomo è fatto, bisogna avere sempre la capacità di conservare la propria umanità, perché è soltanto restando legati alla propria umanità che l’agire dell’uomo può essere utile per il progresso di tutta la comunità.
La serata condotta magistralmente da Luisa Vaccaro e da Vincenzo Ruberto accompagnata da un pubblico entusiasta, ha premiato “ gli incompresi” Pasquale De Sensi  3° posto, Chiara Palaia 2° posto e Maurizio Carlei 1° posto.
Fuori concorso la bravissima Giada Perri e la Viola Dance che si è esibita in una esilarante Milonga e Tango Argentino”.