Lamezia: Piccioni (LI), comune non partecipa a bando scuole innovative

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Lamezia Terme – Il consigliere comunale, Rosario Piccioni, “rimprovera” , a mezzo stampa, l’amministrazione comunale per non aver partecipato “alla manifestazione di interesse per la realizzazione di scuole innovative indetta dalla Regione e scaduta il 29 settembre scorso”. Il consigliere di Lamezia Insieme, afferma di non riuscire a “trovare davvero una spiegazione e nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione al Sindaco per conoscere le motivazioni della condotta dell’amministrazione”. Per Piccioni, il comune avrebbe perso “un’opportunità davvero unica, inserita nell’ambito delle iniziative del governo nazionale in materia di edilizia scolastica, che ha messo a disposizione delle regioni italiane ben  300 milioni di euro per la costruzione di scuole altamente innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali”- continua – “alla Calabria sono stati assegnati dal Miur 12 milioni e mezzo di euro. La giunta regionale, sulla base delle risorse assegnate, ha approvato l’8 settembre scorso un bando invitando gli enti locali a proporre interventi riguardanti la realizzazione di nuove scuole sulla base dei criteri di innovazione  indicati dal Ministero, a cui la Regione ha aggiunto specifici requisiti legati alla sostenibilità ambientale e alla riduzione del consumo di suolo, privilegiando interventi di demolizione e ricostruzione. La Regione, entro il prossimo quindici ottobre, dovrà inviare al massimo cinque proposte selezionate a seguito della manifestazione d’interesse. La mancata partecipazione al bando regionale è un’occasione persa per il nostro Comune che avrebbe potuto attingere a una significativa quantità di risorse per migliorare l’edilizia scolastica comunale all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, in linea con quelle scelte amministrative che stanno caratterizzando i maggiori comuni italiani ed europei. Ci rendiamo conto? Si sarebbe potuto presentare un grande progetto da 12 milioni di euro oppure uno più contenuto, anche di 3 milioni di euro a titolo di esempio, per realizzare una nuova scuola in un settore che è vitale per il futuro e la crescita dei nostri figli. Del resto, la costruzione di una Lamezia “smart city”, che compare tra le linee programmatiche del Sindaco Mascaro, non è un vezzo, ma deve concretizzarsi nelle politiche messe in atto quotidianamente da un’amministrazione comunale che deve cogliere al volo ogni opportunità, specie se derivante da progetti nazionali ed europei, per cambiare il volto di una città rendendola più moderna, efficiente, ecosostenibile. A tal proposito, voglio ricordare come la precedente amministrazione abbia realizzato una serie di interventi per migliorare l’edilizia scolastica cittadina, all’insegna di una maggiore sicurezza degli edifici e dell’innovazione, sfruttando le opportunità offerte da programmi regionali e nazionali. A maggio scorso, partecipando a un avviso pubblico della Regione, il Comune ha ottenuto oltre 2 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di tre istituti scolastici cittadini: l’Istituto Comprensivo Sant’Eufemia, l’Istituto Comprensivo “Nicotera Costabile”  e la Scuola “Barbuto”.  Ricordo ancora il programma di efficientamento energetico della scuola media Pitagora, primo tra i progetti ammessi a finanziamento per la Regione Calabria nell’ambito del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, che ha trasformato la storica scuola media cittadina in una struttura “ad alto tasso di innovazione”, capace di coniugare efficientamento energetico, sicurezza e sostenibilità ambientale, per migliorare la qualità della vita scolastica di docenti e studenti. Proprio in occasione della seduta di approvazione del bilancio di previsione, nel corso della discussione sul piano triennale delle opere pubbliche avevo evidenziato come in tempi difficili, in cui è difficile contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, sarebbe risultata fondamentale la capacità dell’amministrazione di calamitare risorse da ogni dove per far crescere la nostra città. Si tratta di un’occasione persa che lascia molto l’amaro in bocca. Questa volta, anche solo leggendo la data di pubblicazione e di scadenza della manifestazione di interesse, difficilmente si potrà buttare responsabilità addosso alla precedente amministrazione. Ma non è questa la nostra preoccupazione!! Anzi, voglio sollecitare il Sindaco e la giunta comunale a non sprecare altre occasioni come questa e a proseguire una politica di riqualificazione e modernizzazione delle scuole cittadine, che ha caratterizzato il nostro Comune negli anni scorsi e che ha contraddistinto positivamente la nostra città rispetto alle altre città calabresi e del resto d’Italia.  Avere nella nostra  città scuole moderne e sicure, in grado di sfruttare i benefici delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili, rappresenta un segnale di forte attenzione da parte di un’amministrazione comunale nei confronti delle nuove generazioni e un concreto investimento sul futuro”.