Lamezia Terme – Poco più di una settimana dopo la presentazione dell’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute da parte della senatrice Doris Lo Moro, il Pd lametino si riunisce. Tema centrale: i problemi della sanità. E’ il segretario del Pd della piana, Gennarino Masi, che fa sapere i temi trattati nella riunione democratica. “L’assemblea ha condiviso l’iniziativa della senatrice Doris Lo Moro in riferimento alla sua interrogazione al Ministro della Salute sul Trauma Center auspicando che su di esso ci sia una risposta chiara da parte delle istituzioni competenti. E’ stato altresì affrontato il tema del centro protesi Inail auspicandone l’immediata attivazione”. L’assemblea del Pd si è concentrata sull’analisi dei problemi, “molti servizi anche territoriali non sono più in grado di fornire le prestazioni nei tempi e con le modalità previste dai livelli essenziali di assistenza e dagli stessi protocolli assistenziali predisposti dal commissario Scura. Mancano molti primari, gli operatori sanitari non riescono a garantire i turni e diversi macchinari sono obsoleti; inevitabilmente si allungano le liste di attesa per prestazioni anche di base”. Masi afferma, “senza una netta e rapida inversione di tendenza, l’ospedale di Lamezia si ridurrà in un mega Pronto Soccorso nonostante la ampia disponibilità di locali; ciò in conseguenza anche della sua appartenenza ad una azienda sanitaria provinciale deputata prioritariamente a fornire prestazioni territoriali di base e a garantire i rimborsi ai numerosi servizi privati di assistenza specialistica, ospedaliera, riabilitativa e di lungo degenza. Viceversa esso deve essere collocato all’interno della azienda ospedaliera quindi integrato, seppure con funzioni diverse, aggiuntive, di completamento e non marginali nella rete ospedaliera della Calabria centrale”. Il partito democratico nostrano, converge sulla possibilità e la necessità dell’istituzione “di uno specifico Centro per le politraumatologie messo a rete sull’intero territorio regionale ma avente Lamezia come suo nucleo operativo prioritario, per le dimensioni dell’ospedale e per gli aspetti logistici. In particolare per la presenza dell’aereoporto esso potrebbe rappresentare il punto di riferimento per utenti del Nord Africa che vivono una situazione di profonda travaglio sociale e connessa emergenza sanitaria”. La richiesta immediata è quella che il nosocomio cittadino debba “essere implementato nelle dotazioni tecnologiche e di personale sanitario necessario per il buon funzionamento dei servizi attualmente esistenti, procedendosi altresì alla nomina di primari nei posti attualmente vacanti con la individuazione di professionisti di alto livello”. In conclusione il partito democratico ha “costituzione un apposito gruppo di lavoro sulla sanità, con l’obiettivo di redigere un primo documento da inoltrare al commissario Scura ed al presidente Oliverio, indicandone come coordinatore il dottor Francesco Muraca”.