Consiglio Comunale: cambi di casacche al centro dell’assise

consiglio-lamezia1024-09-10-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Non di certo le innumerevoli interrogazioni e mozioni, poste all’ordine del giorno, sono state il centro del consiglio comunale odierno. Cambio di casacche e letteralmente cambi di sedie nell’assise lametino, hanno infuocato il dibattito nell’aula Napolitano. Dopo un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Pino Zaffina, per ricordare la scomparsa Antonio Cacciatore, ex sindaco di Falerna, e Pietro Ingrao, il presidente Francesco De Sarro ha annunciato ufficialmente la nascita del gruppo consiliare “Calabria al centro”, capogruppo sarà il consigliere Salvatore De Biase, e al quale aderiranno da oggi, i consiglieri Enrico Costantino (ex lista Mascaro Sindaco), Luigi Muraca, lo stesso De Sarro e Tranquillo Paradiso. Il gruppo consiliare, “Calabria al Centro”, nasce da un’emigrazione di un gruppo di consiglieri ex Forza Italia, si sono avvicinati al partito ALA, che a livello nazionale è guidato da Denis Verdini, sostenitore del governo Renzi. Il primo a cambiare “casacca” è stato l’onorevole Pino Galati, e proprio Galati è stato più volte citato in seduta consiliare dai consiglieri di opposizione. Rosario Piccioni ha tuonato, “Galati dopo 22 anni può ancora fare il bello e cattivo tempo”, mentre la Villella ha affermato, “Sindaco sei ostaggio di Galati”, Pasqualino Ruberto, “il maestro della politica di questa città, sindaco, le ha rubato un consigliere, Galati le ha dato uno schiaffo”, e chiude a muso duro il consigliere Gianturco, definendo Galati come “il maggior sponsor elettorale del sindaco”, aggiungendo “chiamateli voltagabbani, trasformisti, per me sono solo porcate”. E’ arrivata dal consigliere Tranquillo Paradiso, neo CAC, la rassicurazione, “rimaniamo al fianco di Mascaro, non siamo traditori perché il cambio non ha portato “guadagni personali”, e manterremo gli impegni presi in campagna elettorale”. Tra i banchi della maggioranza l’intervento più atteso era sicuramente quello della superstite Carolina Caruso, ormai unica rappresentante di Forza Italia nel consiglio lametino, che non si è fatto di certo attendere. La consigliere Caruso, evidentemente turbata dall’emigrazioni in seno al suo partito, ha attaccato fortemente il presidente del consiglio, De Sarro, “i partiti per lei sono dei taxi da cui salire e scendere, lei dovrebbe dare l’esempio, dovrebbe essere super partes”. E dopo la marea di attacchi sono arrivate le difese, il primo Salvatore De Biase, “vorrei non si parlasse di Galati, né si offendere il sindaco”, segue Massimo Cristiano, “stiamo parlando del nulla, la maggioranza è coesa”. Poi, il consigliere Luigi Muraca, classe 64, “chi è nell’istituzioni deve mantenere fede al suo mandato, ma se un consigliere della lista Mascaro lascia vuol dire che il sindaco consiglio-mascaro1024-09-10non si è mai abbassato a trattative o offerte”. Chiude l’accesa discussione il sindaco Mascaro, “parlate di liste e di cambi, ma quello che io vedo è una maggioranza coesa e vicina all’amministrazione, in questi 4 mesi avete mai visto questa maggioranza non compatta, non presente?”. ” Oggi c’è un cambiamento in seno alla maggioranza – continua Mascaro – ma in campagna elettorale io dissi che ero il punto di rifermento di tutte le liste che mi sostenevano, io sto seguendo sempre la stessa linea , che non verrà mutata da nessun cambio politico”. Il sindaco ha poi affermato, “state tranquilli tutti, il mio agire amministrativo non muterà, l’appoggio al sindaco non si da attraverso poltrone o postazioni politiche ma solo con risposte alla città”. E sull’argomento, Pino Galati, “ma come fate a dire che sono ostaggio di Galati, mi pare che il vice sindaco non sia uomo vicino all’onorevole, tutti sanno quanto sono lontano dai giochi di potere”. Paolo Mascaro, ha aggiunto, “gli assessori non cambiano, li decide il sottoscritto, lo dico ai miei consiglieri , alla città e alla stampa, può cambiare completamente la geografia politica in consiglio, ma non ci sarà un passo indietro sulla giunta”. E rivolgendosi alla città, il sindaco ha chiosato, “non cambio di una virgola, non amo i cambi di casacche , non mi appartengono, in me rimane e rimarrà sempre la mia anima sociale, la mia è una politica del fare”.
Rimane l’ombra sulla posizione del consigliere Francesco Ruberto, assente oggi, ma che pare si sia avvicinato alla lista civica Calabria al Centro, ma senza aderire, almeno ufficialmente, al neonato gruppo consiliare, capitanato da Salvatore De Biase.