Lamezia Terme – “Con soddisfazione e condivisione seguiamo le iniziative proposte dal Sindaco Mascaro nei confronti del campo rom di Scordovillo, che hanno il target di tutelare e salvaguardare la sicurezza dei lametini messa a rischio dai noti episodi. Lo sgombero di Scordovillo, già annunciato dal primo cittadino, è uno dei dieci punti inseriti nel programma elettorale di Mtl per porre fine ad una vicenda atavica e per restituire alla Città la zona in questione dopo la necessaria bonifica”. Lo afferma in una nota Massimo Cristiano, consigliere Comunale di Mtl che ritiene “completamente corretta e necessaria l’azione dell’Amministrazione Comunale, che ha richiesto la presenza costante dell’Esercito per sorvegliare le zone abitate dai rom”. Per Cristiano “tale questione, davvero mal gestita negli anni passati, si è trasformata in una preoccupante emergenza che necessita di un netto contrasto ed immediato all’illegalità. In questi anni, le azioni degli abitanti del campo abusivo hanno messo in costante pericolo la salute dei lametini con l’inquinamento ambientale e con le discariche a cielo aperto entrambe situate a pochi passi dall’ospedale Giovanni Paolo II. E’ solare – aggiunge – che un paese civile non può certo mantenere al suo interno uno spazio caratterizzato da una crescente illegalità, che in passato si è riversata con violenza sui cittadini con colonne di fumo tossico, frequenti sassaiole e scippi all’interno del parcheggio del nosocomio lametino”. Anche perché aggiunge “non è umano lasciare i familiari dei pazienti dell’ospedale afflitti da sofferenze e preoccupazioni in balia delle azioni criminali dei rom. Vi è l’obbligo – sostiene – di offrire sicurezza e serenità a tutti coloro che frequentano per necessità la zona dell’ospedale e a tutti i residenti adiacenti al campo rom”.
Cristiano “un particolare plauso” lo rivolge “agli uomini dell’Arma dei Carabinieri, che recentemente hanno condotto in maniera brillante un controllo straordinario all’interno del campo di Scordovillo. Dall’attività svolta – fa rilevare – dai militari sono emerse una lunga serie di preoccupanti irregolarità messe in atto dai rom, che si sono anche collegati abusivamente alla cabina Enel dell’ospedale”. Per Cristiano “non si comprende perché i contribuenti devono pagare la corrente a degli abusivi, che continuano a rendersi protagonisti di continue azioni non più tollerabili”. Il consigliere comunale di Mtl, poi, sostiene che “molti degli attuali residenti in via Scordovillo, hanno scelto spontaneamente di vivere in quelle condizioni, molti provengono da altri comuni della Calabria e nel tempo sono riusciti ad ottenere anche la residenza, per questo motivo è necessario mettere da parte il falso buonismo che ha caratterizzato gli ultimi 20 anni e passare alla fase della concretezza, ovvero lo smantellamento del più grande campo rom del meridione, se necessario anche con il pugno di ferro. Noi, – prosegue Cristiano – siamo pronti e determinati con un piano esecutivo già pronto per lo smantellamento, su questo non faremo sconti a nessuno. Perciò, non mancheremo di sostenere con estrema convinzione ogni azione proposta dal Sindaco Mascaro, atta – conclude – a restituire sicurezza e dignità ad una zona condannata inspiegabilmente ad un lunghissimo calvario”.