Lamezia: “Spazi percorribili per un economia etica”, venerdì al complesso Sant’Antonio

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Lamezia Terme – Si terrà venerdì 16 e sabato 17 ottobre, la 3° edizione del Laboratorio Anti Mafia, dal titolo “Spazi percorribili per un economia etica”,  promosso e organizzata da R-Evolution Legalità in collaborazione con il G.I.T. Calabria (Gruppo di Iniziativa Territoriale – Banca Etica) e con il Comitato.com di Nocera Terinese. Il tema centrale del laboratorio sarà l’uso consapevole del denaro, tema che nasce dall’esperienza del laboratorio 2014, all’interno del quale è emerso come la visione del facile guadagno porti inevitabilmente in un tunnel dal quale è difficile uscire, rendendo arduo il ritorno sereno alla vita e alla quotidianità. L’appuntamento è per venerdì 16 alle 15, presso il complesso Sant’Antonio, a Lamezia, un incontro aperto alla cittadinanza, durante il quale tre illustri relatori affronteranno i temi dell’economia etica. A presentare l’incontro sarà Maurizio Di Schino , giornalista e inviato di TV2000, gli interventi previsti saranno “Tra Consumo e sobrietà “, a cura di Francuccio Gesualdi , Centro Nuovo Modello di sviluppo Gianni Votano – Associazione Microdànisma ;  “Sovra-indebitamento: che fare?”, a cura di Nino Sgrò, Arcidiocesi di Reggio Calabria ed “Economia Etica e Solidale”, presentato da  Marina Galati, Presidente comitato Etico Banca Etica. La giornata di venerdì si chiuderà alle 21.30, con lo spettacolo teatrale “Pop Economix” in collaborazione con Banca Etica, spettacolo che affronterà sempre i temi dell’economia etica, sarà introdotto da Teresa Masciopinto, Responsabile Culturale Area Sud Banca Etica. L’ingresso e aperto e gratuito.

Il laboratorio, che si inserisce nel progetto Spring, è aperto a tutti i cittadini e avrà seguito nella giornata di sabato 17 ottobre, dove i giovani iscritti, si interrogheranno su questi tempi, rafforzando l’idea di una economia responsabile, civile, etica e di uno sviluppo sostenibile per individuare modalità operative per un uso responsabile del denaro, al fine di diffondere la consapevolezza che esistono diverse modalità di fare economia. Una diversa economia, dunque, non è solo possibile ma è anche perseguibile, sollecitando alla partecipazione attiva in progetti di sviluppo nel proprio territorio, promuovendo sentimenti di solidarietà e di rispetto verso se stessi e verso gli altri, per favorire un uso corretto di beni comuni e di ogni bene materiale.