-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – “Un anno giubilare non dei grandi eventi, ma alla riscoperta della misericordia”, così don Roberto Tomaino e don Domenico Cicione hanno descritto l’anno pastorale nella diocesi lametina. “Da quando il Papa ha annunciato l’anno giubilare straordinario, anno dedicato alla misericordia – ha spiegato don Cicione – la nostra diocesi si è subito preparata”. Anche la diocesi lametina, dunque, si sta preparando all’anno giubilare annunciato da Papa Francesco, dal titolo “Misericordiosi come il Padre”, l’anno sarà scandito da quattro tappe: apertura; missione; pellegrinaggi ed opere di misericordia. Il primo evento ufficiale si terrà venerdì 16 ottobre presso il Teatro Grandinetti, e sarà un convegno tenuto da Padre Ermes Ronchi, “abbiamo voluto invitare una persona conosciuta ed autorevole che ci possa condurre in questo anno giubilare”, ha spiegato don Cicione. Tema dell’incontro di venerdì sarà “la misericordia volto prossimo e amico dell’agape”. Un altro evento, di cui ha parlato Don Roberto Tomaino, sarà l’apertura della porta santa, che si aprirà domenica 13 dicembre per chiudere il 13 novembre 2016. La porta è quella della chiesa della Cattedrale di Lamezia. Una porta che simboleggerà “una chiesa aperta”. Il cuore dell’anno giubilare saranno, le “missioni”. Ogni parrocchia, infatti, individuerà 10 missionari giubilari, che porteranno il messaggio di misericordia in tutta la città. “Una chiesa dinamica”, ha detto don Tomaino, “una chiesa che si muove, 10 missionari per ogni parrocchia che si incontreranno, questo porterà ad un dinamismo tra le parrocchie e nella diocesi”. Oltre ai missionari giubilari, il Santo Padre invierà un missionario di misericordia, un sacerdote che avrà facoltà di assolvere tutti tipi di peccati anche quelli riservati al Santo Padre. “E’ un atto di apertura – ha spiegato don Tomaino – segno che la grazia si diffonde ovunque”. E poi i Pellegrinaggi verso i santuari mariani di Conflenti e Dipodi.
L’anno giubilare si concluderà con l’Opera segno, un’opera tangibile dell’anno della misericordia. La diocesi di Lamezia vorrà quindi “regalare” alla comunità, la casa di Marta e Maria, “luogo dove i giovani potranno fare esperienza di vita comunitaria e di vicinanza agli ultimi”. Un anno speciale, dunque, che la chiesa di Lamezia Terme vuole vivere e far vivere appieno, “il nostro desiderio – hanno affermato di due preti – è quello di toccare con mano la tenerezza del padre”.