Vicenda icom: accolto ricorso Comune, Reale e Sel “vince Speranza”

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Lamezia Terme – Trova oggi il suo epilogo la vicenda Icom. Il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto il ricorso che il Comune di Lamezia Terme presentò in seguito alla sentenza del Tar che stabiliva il risarcimento danni per “illegittimo diniego del permesso di costruire per la realizzazione di un retail entertainment center regionale denominato Borgo Antico”. I fatti risalgono ai primi anni del 2000 quando la Icom dell’imprenditore Floriano Noto aveva presentato un progetto per realizzare un centro commerciale in via del Progresso. Nonostante il primo parere positivo, in un secondo momento il Comune si oppose alla realizzazione, portando ad annose dispute giudiziarie tra la società e l’ente lametino. Secondo la sentenza del Tar il Comune di Lamezia avrebbe dovuto pagare una ingente somma di denaro all’imprenditore ma il Comune si è opposto intraprendendo la via del ricorso, oggi vinto. Di conseguenza il Comune di Lamezia ha evitato il pagamento della somma milionaria, che avrebbe potuto portare ad un ulteriore aggravemtno della situazione finanziaria delle casse comunali. E sulla decisione del Consiglio di Stato alcuni esponenti politici, vicini all’ex giunta Speranza, hanno già manifestato la propria soddisfazione. In primis il circolo cittadino di Sel, che ha definito la sentenza come “una vittoria del sindaco Speranza e della sua amministrazione che con caparbietà si è sempre opposto alle richieste infondate dell’imprenditore Noto”. “Dunque con la sentenza – aggiungono – si scrive la parola fine ad un film durato oltre dieci anni. Evaporano così le decine e decine di milioni di risarcimento presunto: il Comune nulla ha da dare (chissà, magari qualcuno stava già negoziando ), l’impresa nulla ha a pretendere, anche perché come recita la sentenza, essa non ha messo nemmeno una pietra e ha respinto le proposte alternative dell’amministrazione”. Anche l’esponente lametino del Partito Democratico, Italo Reale, non nasconde la sua soddisfazione per la buona riuscita della vicenda e ricorda la “battaglia che aveva visto centinai di cittadini alzarsi a difesa della vivibilità del centro urbano e del commercio al suo interno” che, secondo l’avvocato, “non è stata del tutto sprecata”, “anche se, – poi aggiunge – pure in questo caso, in buona parte è stata resa inutile del raddoppio del centro Commerciale Due Mari e dall’incapacità di chi doveva utilizzare il tempo che avevamo guadagnato per rafforzare la fruibilità delle attività poste a Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia”. Reale nel concludere la sua nota invita il sindaco Mascaro a “non rimandare il necessario approccio ai problemi della città”.