Lamezia Terme – “Giustizia è fatta: tra le ragioni del diritto e le logiche speculatorie hanno prevalso le prime. Quella verità raccontata negli annie volutamente insabbiata, confusa, distorta, oggi emerge con determinazione ed è riassumibile in quel passaggio della sentenzadove si legge “chel’esame degli atti porta ad escludere la “rimproverabilità” della condotta tenuta dall’Amministrazione, dovendosi considerare che le trattative non sono giunte a conclusione per esclusiva colpa della società appellata”. Lo afferma in una nota congiunta, Aquila Villella e Tommaso Sonni, per i quali “la decisionesi impone senza alcun dubbio su quanti in questi anni hanno speso fiumi di parole contro l’amministrazione Speranza. Il tempo però è galantuomo e restituisce tutto a tutti. Oggi ha restituito alla amministrazione – concludono – precedente la correttezza di una scelta ed alla città la speranza di poter guardare con maggiore serenità al futuro”.
Lamezia Terme – “Giustizia è fatta: tra le ragioni del diritto e le logiche speculatorie hanno prevalso le prime. Quella verità raccontata negli annie volutamente insabbiata, confusa, distorta, oggi emerge con determinazione ed è riassumibile in quel passaggio della sentenzadove si legge “chel’esame degli atti porta ad escludere la “rimproverabilità” della condotta tenuta dall’Amministrazione, dovendosi considerare che le trattative non sono giunte a conclusione per esclusiva colpa della società appellata”. Lo afferma in una nota congiunta, Aquila Villella e Tommaso Sonni, per i quali “la decisionesi impone senza alcun dubbio su quanti in questi anni hanno speso fiumi di parole contro l’amministrazione Speranza. Il tempo però è galantuomo e restituisce tutto a tutti. Oggi ha restituito alla amministrazione – concludono – precedente la correttezza di una scelta ed alla città la speranza di poter guardare con maggiore serenità al futuro”.
