-di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – L’operazione di “pulizia”, svolta dalle forze dell’ordine, questa mattina nel campo Rom di Lamezia, ha portato al sequestro di 300 kg di rame, 100 gomme e 40 perquisizioni. Particolari questi, emersi durante la conferenza stampa indetta sempre questa mattina nel commissariato lametino. L’operazione, che nasce da un’azione congiunta tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municpale, è “la testimonianza – ha spiegato il dirigente del commissariato, Antonio Borelli – della presenza delle forze dell’ordine che lavorano per il controllo dei quartieri con forte
presenza di cittadini Rom”. I controlli di oggi, coordinati dalla dottoressa Cundari, della Polizia, hanno permesso anche di constatare le condizioni precarie del campo, dovute soprattutto alla presenza di immondizia ovunque. Il dottor Borelli ha spiegato: “le nostre azioni non bastano, chiediamo anche una mano ai cittadini, che spesso utilizzano come discarica il campo di Scordovillo”. Secondo Borelli, infatti, molti cittadini lametini per evitare costi di smaltimento dei rifiuti speciali, preferiscono utilizzare il campo di Scordovillo. Le forze dell’ordine hanno richiesto anche la collaborazione dei rivenditori di gomme, “gli è
stato chiesto – ha spiegato Borelli – di non lasciare gli pneumatici utilizzati fuori dai negozi alla mercé di chiunque”.
Costanti azioni di controllo come quella di stamani, “hanno portato – ha affermato il dirigente – alla diminuzione dei fumi tossici”. Presenti in conferenza i rappresentati di tutte le forze dell’ordine di Lamezia, il colonnello Bianco per la Guardia di Finanaza, che ha messo a disposizione la sezione aerea delle fiamme gialle. Il capitano della compagnia dei Carabinieri, Fabio Vincelli, che ha affermato, “operazioni così vogliono dimostrare che lo stato c’è, e che la nostra prima necessità è tutelare le persone”. Ed infine il colonnello Rubino,
Polizia Municipale, che ha spiegato come le attività di monitoraggio del campo Rom siano iniziate nel 2010, attraverso un censimento e la demolizione di numerose strutture edilizie. Un’operazione, che ha ricordato Borelli, “è l’ultima in ordine di tempo, operazioni di controllo sono state già effettuate anche a san Pietro lametino – ed ha chiosato – non è una lotta contro nessuno, ma una lotta contro il degrado e favore della civiltà”.











