IV novembre Lamezia: Mascaro, “parte pulsante nostra identità di lametini”

lamezia-4novembreLamezia Terme – Il 4 novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977 in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi con la legge 5 marzo 1977 n. 54, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, poi,  in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi,  è tornata a celebrazioni ampie e diffuse. Ed oggi a Lamezia, davanti al monumento dei caduti dell’ex comune di Nicastro, è ritornato fortemente quel sentimento che, prima del 1976, coinvolgeva tanti italiani nel ricordare una delle pagine più importanti della storia della nostra Patria: la festa delle forze armate e dell’unita’ lamezia-4novembre1nazionale. A dare questo grande respiro storico è stato il primo cittadino di Lamezia, Paolo Mascaro che ha reso omaggio a tutti quegli italiani, uomini e donne, che hanno perduto la propria vita per la Patria, per la Libertà e per costruire un futuro di Pace. Un futuro di pace al quale ha fatto riferimento il primo cittadino di Lamezia che ricordando il sacrificio estremo e nobile al tempo stesso, che portò certamente all’Unità nazionale anche se con la perdita di centinaia di migliaia di nostri connazionali, tra questi quelli riportati sulle lepide dei nostri monumenti a caduti, ha messo in evidenza come è necessario mantenere quella memoria storica che costituisce la parte pulsante della nostra identità di lametini. L’amore per la Patria ed il senso di appartenenza, sono alla base dell’Unità Nazionale e della Città di Lamezia Terme”. Ed in questa storica giornata Mascaro ha colto “l’occasione per ringraziare i tanti eroi del passato, uomini e donne, che hanno versato il loro sangue per donare un futuro ai lamezia-4novembre2propri figli,  a tutte le Forze Armate e  dell’Ordine del nostro presente, che quotidianamente con professionalità e costante impegno, lottano per garantire libertà e legalità”. Una solenne ed ufficiale cerimonia che ha visto la partecipazione delle massime autorità civili, religiose e militari e che è stata impreziosita dalla presenza di tanti alunni lametini, che hanno con gioia, intonato l’Inno di Mameli. E proprio ai più piccoli, che il Sindaco Mascaro, ha ricordato la grande importanza della celebrazione del 4 Novembre, come momento di ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria e per la conquista della nostra libertà. “E’ necessario – ha sottolineato Mascaro – mantenere quella memoria storica che costituisce la parte pulsante della nostra identità di lametini. L’amore per la Patria ed il senso di appartenenza, sono alla base dell’Unità Nazionale e della Città di Lamezia Terme.
lamezia-4novembre3Durante questa giornata – ha continuato il Sindaco- colgo l’occasione per ringraziare i tanti eroi del passato, uomini e donne, che hanno versato il loro sangue per donare un futuro ai propri figli, e a tutte le Forze dell’Ordine del nostro presente, che quotidianamente con professionalità e costante impegno, lottano per garantire libertà e legalità.
La Cerimonia è stata scandita da un corteo, al quale hanno preso parte il sindaco Mascaro, il vescovo Cantafora, Il colonnello Tessitore, comandante del 2° Reggimento dell’Aviazione Esercito “SIRIO”, e che, aperto dal gonfalone della città, partendo da piazza Ardito, è giunto di fronte al Monumento dei caduti, per la lamezia-4novembre4deposizione delle corone d’alloro. Hanno aperto la cerimonia l’ingresso degli stendardi delle associazioni combattentistiche e d’arma, l’alzabandiera e la lettura dei discorsi inviati dal Capo dello Stato e dal Ministro della Difesa. A concludere la cerimonia, il saluto e la benedizione del Vescovo, mons. Luigi Antonio Cantafora.  In piazza a rende gli onori militari un battagliore del II Reggimento Sirio d’Aviazione dell’Esercito con sede a Lamezia Terme che ha appunto presenziato per l’intera cerimonia:  dall’alzabandiera, alla  lamezia-4novembre5deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti da parte del Sindaco  e delle principali autorità militari e civili cittadine.
Il Sindaco, Paolo Mascaro, accompagnato dal Vice sindaco, Francesco Caglioti e da una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, ha fatto tappa in tutti e tre gli ex comuni della Città, per deporre una corona al Monumento ai Caduti e rendere loro, onore e ringraziamento.