Lamezia: Consiglio comunale rimodula piano riequilibrio finanziario

consiglio121115di Stefania Cugnetto
Lamezia Terme – Approvata, in corner (oggi ultimo giorno utile), la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario, con 14 voti favorevoli, durante un consiglio concitato e non senza polemiche. Ultimo giorno utile per poter rimodulare e poi presentare il piano di riequilibrio, per poi attendere l’approvazione da parte della corte dei conti, tutto per evitare il fantasma del dissesto. Il dato certo, emerso nell’assise comunale, è una situazione finanziaria non rosea per il comune di Lamezia, che se da un lato viene totalmente addebitata alla precedente amministrazione, dall’altro ci si chiede se l’attuale giunta possa fare qualcosa in più per risanare la situazione finanziaria.

Ci va giù duro l’assessore al bilancio Chiara Puteri, che nel presentare la rimodulazione del piano di riequilibrio all’assise comunale, non regala parole dolci alla precedente amministrazione e definisce la rimodulazione del piano di riequilibrio “un atto dovuto di fronte allo sfascio che abbiamo trovato”. Per l’assessore, la gestione finanziaria della giunta Speranza non solo non ha avuto esiti positivi ma ha “giocato con i numeri”. La Puteri ha affermato con fermezza, “abbiamo ereditato debiti ma noi non scappiamo”. Gli errori della precedente amministrazione sono, per l’assessore e la giunta Mascaro, innumerevoli, partendo dalla “riscossione ai problemi all’anagrafe, da contenziosi che pesano sull’ente comunale a debiti contratti”, errori che secondo la Puteri “pesano sull’agire amministrativo della nuova giunta”. “Le manovre impopolari – ha aggiunto l’assessore – si lasciano agli altri ma noi ci assumiamo la responsabilità, noi siamo coerenti”. L’assessore al bilancio ha continuato, “se chiediamo ai cittadini di pagare tasse contemporaneamente, come nel caso della Tari, non è per decisione nostra”. La Puteri ha parlato di rimodulare il piano di riequilibrio, approvato dalla giunta Speranza il 10 ottobre 2014, per alcune necessità: “la vicenda Icom, dare un concreto sostegno alla manovra di risanamento e la liquidità”. Dello stesso parere il sindaco Mascaro, “siamo nel pre-dissesto, frutto di anni e anni di debiti ed di incapacità di pagare, noi non abbiamo scelto di attuare un piano di riequilibrio ma solo di rimodulare quello approvato dalla giunta Speranza”.

Ma se da una parte l’azione della ex giunta viene totalmente demolita, dall’altro il consigliere di minoranza, Pasqualino Ruberto, ha definito “tecnicamente migliore il piano approvato dalla giunta Speranza”. Per il consigliere Ruberto l’attuale piano lavora solo “sull’entrate, dobbiamo lavorare sull’uscite”. Secondo il consigliere di Labor non ci sono altre alternative, “o si osano delle manovre straordinarie o si dichiara il dissesto”. Per Ruberto il comune è di fronte ad un “dramma gestionale”, che solo per l’anno 2014-2015, vedrà “25 milione di mancate entrate”. Il rappresentante di Labor, pur non negando la situazione finanziaria dell’ente, dichiara “la giunta potrebbe fare di più, è un piano – ha dichiarato il consigliere – che parla del passato ma non dice niente del futuro”. Ruberto ha, inoltre, bacchettato l’amministrazione per aver avuto poco tempo per poter visionare dati e numeri sul piano di riequilibrio, “si rispetti il ruolo di noi consiglieri, dateci la possibilità e di tempi per poter approfondire i temi”.

L’assenza in sala Napolitano del trio dei revisori dei conti è stata sottolineata dai consiglieri di minoranza, Ruberto, Piccioni e Villella, “non ci sono i revisori – afferma Piccioni – il giorno in cui si approva la manovra più importante sul piano finanziario”. Accuse anche da parte del consigliere Mimmo Gianturco, che rivolgendosi alla giunta Mascaro, ha affermato, “non vedo quel piglio che avevate promesso in campagna elettorale, tutti sapevano la situazione finanziaria del comune”.

Vicino alle decisioni della giunta, il consigliere Luigi Muraca , classe 64, che ha definito la situazione del comune, di “metastasi finanziaria”, ed ha aggiunto, “per 10 anni si è speso più di quanto si è incassato, ora tocca far fronte ad una situazione pregressa”. Interventi di sostegno sono giunti dalla maggioranza del sindaco, che ha votato favorevolmente sia per la rimodulazione che per l’emendamento presentato dal sindaco Mascaro, che riguarda “errori materiali nella trascrizione di alcuni dati”.